Coronavirus

Mr Papeete: "I poteri forti dall'estero puntano a comprare in Italia per due euro"

Massimo Casanova, eurodeputato della Lega e proprietario del noto stabilimento romagnolo, sottolinea che il settore turistico è fermo per colpa del governo. E minaccia di protestare a Roma insieme a tanti colleghi italiani

Mr Papeete: "I poteri forti dall'estero puntano a comprare in Italia per due euro"

Troppo lassismo. Sospetto che ci sia una regia dietro a tutto questo: i poteri forti che dall'estero puntano a comprare in Italia per due euro: spiagge, alberghi, tutto”. È il giudizio netto di Massimo Casanova, noto come Mr Papeete ed eurodeputato della Lega. L’imprenditore, amico personale di Matteo Salvini, è molto arrabbiato con il governo perché è incapace di gestire l’emergenza coronavirus, in particolare sotto l’aspetto economico. Proprio per questo minaccia di venire a Roma dopo il 3 maggio a protestare insieme a tanti gestori e albergatori italiani.

La critica al governo

Casanova ricorda che il ministro Dario Franceschini ha comunicato agli assessorei regionali al Turismo che non si potrà riconoscere lo stato di crisi per il settore, in caso contrario dovrebbe riconoscerlo a tutti gli altri. “Ma noi siamo gli unici destinati a perdere il 100 per cento del fatturato - precisa l’imprenditore in un'intervista a Repubblica -. Siamo in ginocchio”. E fa il suo esempio. Casanova è proprietario di 3 stabilimenti balneari, due alberghi, una discoteca e ha 450 dipendenti. Il patron del Papeete racconta che a poche settimane dall’avvio della stagione balneare “nessuno sa dirci cosa fare”.

Poi Casanova esprime una valutazione sulle misure per consentire agli italiani di andare in spiaggia. In fase di studio ci sono il distanziamento di tre metri tra un ombrellone e l’altro, barriere di plexiglass, accessi scaglionati e igienizzazione tecnologica dei locali comuni. L’imprenditore è ironico e a tal proposito sottolinea: “Vorrei che i primi a sperimentare il plexiglass tra ombrelloni fossero il presidente del Consiglio Conte e i suoi ministri. Li ospito io, a inizio stagione, vediamo come si trovano”.

Il Papeete

Quindi anche il Papeete rischia di non aprire. Casanova non riesce a darsi pace e ribadisce che il settore è fermo a causa di un esecutivo incapace. “Nessuno che ci sappia dire se ci sarà o meno una stagione balneare - prosegue -. E se sì, in che modo organizzarla”. Il Papeete, ad esempio, ha una programmazione molto ricca ma l’eurodeputato non parla solo di lui ma della “sofferenza” di un’intera categoria.

La proposta

L’imprenditore propone di dare un incentivo alla famiglie che trascorreranno le vacanze nel nostro Paese. Per Casanova, “sarebbe un primo segnale”. L'eurodeputato esprime nuovamente la sua rabbia e si dice pronto a raggiungere Roma per protestare insieme a molti colleghi del settore.

Infine su Salvini, dice che molti politici lo attaccano ma è l'unico a fare delle proposte.

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