Muore a 16 anni per salvare una coppia. Ma poi i due spariscono

Dopo la tragedia la capitaneria ha raccolto le testimonianze, tranne quelle dei due giovani turisti

Muore a 16 anni per salvare una coppia. Ma poi i due spariscono
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È morto a 16 anni in mare per salvare due persone in difficoltà che neanche conosceva. La coppia di turisti, però, subito dopo il salvataggio, è svanita nel nulla. Di loro, un ragazzo e una ragazza tra i 20 e i 30 anni, non c'è traccia nei verbali della capitaneria di Porto Garibaldi che sta indagando sulla tragedia avvenuta sabato al Lido degli Estensi, nel Ferrarese.

Aymane Ed Dafali, di origine magrebina e residente a Rovigo, era su un pedalò con alcuni amici quando, vedendo i due in difficoltà a causa delle forti correnti nel tratto di mare all'altezza del canale Logonovo, non ci ha pensato due volte a tuffarsi, nonostante non fosse un nuotatore esperto. Durante le operazioni di salvataggio, il giovane è stato inghiottito dal mare. A riva sono tornati solo i suoi tre amici, mentre il corpo del 16enne è stato trovato dal bagnino a centinaia di metri di distanza, vicino alla spiaggia libera di Lido degli Estensi, dove i tentativi di rianimarlo si sono rivelati inutili. Uno choc per tutti i bagnanti che hanno assistito alla scena. Tra loro, però, non c'erano i due ragazzi messi in salvo dal gruppo di 16enni eroi. Fino alla tarda sera di sabato gli uomini della capitaneria di porto hanno ascoltato diversi testimoni sull'accaduto. In particolare i tre coetanei della vittima, che erano sul pedalò con lui. Ma non è stato possibile ascoltare la coppia di turisti per i quali l'adolescente si è sacrificato. Ieri risultavano ancora irreperibili. «Io li ho riportati nell'acqua dove toccavano - dice Moreno Uggeri, l'operatore di salvataggio che si è tuffato in mare per i recuperi - Poi sono immediatamente tornato in acqua perché era stata segnalata la presenza di una terza persona sotto». Una volta conclusa l'operazione, finita in modo tragico per Aymane, i due turisti non c'erano più. Si sarebbero allontanati autonomamente. È possibile che non si siano resi conto di quanto era accaduto? O forse si sono spaventati?.

In ogni modo, manca la loro versione dell'accaduto nella ricostruzione della tragedia trasmessa in Procura. È stato ascoltato invece il padre di Aymane, distrutto dal dolore, che da Rovigo si è precipitato al Lido degli Estensi accompagnato da alcuni amici. La salma del giovane è ancora all'ospedale ferrarese di Cona, in attesa che il pm di Ferrara, verosimilmente oggi, decida se stabilire un'autopsia.

Anche un altro ragazzino si è tuffato in mare con Aymane per cercare di aiutare i due turisti, ma indossava un salvagente e dunque non ha avuto difficoltà a mettersi in sicurezza, mentre la vittima

- come hanno raccontato gli amici - era in grado di galleggiare, ma non era un grande nuotatore. Inoltre quella zona del canale è caratterizzata da scalini nel fondale e forti correnti, tanto che la balneazione è vietata.

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