Musica e silenzio per il Pibe de Oro. Così la Serie A lo ricorderà sui campi

Riscaldamento al ritmo di Life is life, raccoglimento e al minuto 10...

Musica e silenzio per il Pibe de Oro. Così la Serie A lo ricorderà sui campi

Immagini proiettate sui maxischermi, il classico minuto di silenzio, persino la commemorazione al 10° minuto di ogni partita. La Lega Serie A celebrerà così l'ex «Pibe de Oro» nelle gare del weekend. Durante il riscaldamento delle squadre, sarà trasmesso sui maxischermi degli stadi il famoso video con Maradona che palleggia nel prepartita della semifinale di ritorno di Coppa Uefa che il Napoli giocò a Monaco contro il Bayern il 19 aprile 1989, sulla musica di «Live is life» del gruppo austriaco degli Opus. Nel video si vede Maradona muoversi a ritmo di musica, palleggiare con qualsiasi parte del corpo, ridere e scherzare con i compagni. Tutto lo stadio lo guarda, il video diventa virale nel tempo e lo resta ancora oggi attraverso i social.

Tutti i calciatori scenderanno poi in campo con una fascia nera al braccio sinistro, sarà effettuato prima del calcio d'inizio di ogni partita un minuto di silenzio, con giocatori e ufficiali di gara schierati attorno al cerchio di centrocampo. Durante il minuto di raccoglimento sarà proiettata sui maxischermi un'immagine del campione argentino e sugli spalti, laddove abitualmente è riprodotto in maniera virtuale il logo della Serie A Tim, sarà proiettato il messaggio «Ciao Diego». Infine dal minuto 10, in onore del numero di maglia dell'asso di Lanus, in ogni gara della 9ª giornata sui maxischermi dello stadio verrà nuovamente proiettata l'immagine di Maradona, per un ultimo omaggio che durerà per 60 secondi.

Giovedì c'era stato l'omaggio al San Paolo dei calciatori del Napoli prima della sfida di Europa League, scesi in campo compresa la panchina vestendo la maglia numero 10. E nella notte Dries Mertens si era recato nei Quartieri Spagnoli per deporre un mazzo di fiori sull'altare allestito dai tifosi davanti al murales di Diego. Mertens, come si vede in un video circolato sui social, dopo aver depositato i fiori, ha fatto qualche passo indietro e si è fermato a guardare il grande murales che prende tutta la facciata del palazzo. Dopo la partita con il Rijeka, il calciatore belga aveva detto di lui: «Diego è stato importante per la città e per tutto il sud. Dobbiamo ricordarlo con uno spirito positivo perché lui era sempre allegro e sorridente ed amava tantissimo il calcio». Persino la Roma omaggerà Diego: un delegazione guidata da Bruno Conti deporrà una corona di fiori sotto il murales ai Quartieri Spagnoli.

Anche il Barcellona, squadra di Diego dal 1982 al 1984 prima dell'esperienza napoletana, lo sta celebrando in queste ore. Ieri, prima della seduta di allenamento, la squadra ha osservato un minuto di silenzio: un momento toccante per tutti, in particolare per il connazionale Lionel Messi, che del «Diez» è stato probabilmente l'erede meno "umano", per le vittorie e gli straordinari numeri in campo.

Il profilo Twitter del Barcellona ha catturato l'attimo in cui la Pulce, con il capo chino, ha riservato il suo intimo pensiero al più grande di tutti. Le bandiere intorno al Camp Nou sventoleranno a mezz'asta e sarà rispettato un altro minuto di silenzio prima della gara di Liga dei blaugrana contro l'Osasuna.

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