Cronaca internazionale

Musk cambia ancora, non c'è pace per "X" Rimosso il blocco degli account indesiderati

Il tycoon: "Non ha senso". Ma gli utenti si ribellano in rete: "È un errore"

Musk cambia ancora, non c'è pace per "X" Rimosso il blocco degli account indesiderati

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Musk cambia ancora, non c'è pace per "X" Rimosso il blocco degli account indesiderati

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Non c'è pace per Twitter. Anzi per X, la piattaforma social che il nuovo proprietario, lo stravagante miliardario nerd Elon Musk, da quando ha acquistato ha trasformato in continuazione, incontrando regolarmente l'ostilità degli utenti, ai quali il nuovo ecosistema dell'uccellino che cinguetta piace sempre meno.

L'ultima novità voluta dall'imprenditore di origine sudafricana è l'impossibilità per gli utenti di bloccare altri account. Sarà possibile solo «bannare» determinate azioni di altri account (ad esempio l'invio di messaggi privati) e silenziare altri account. Quello che non si potrà fare è impedire a di curiosare nel proprio account e leggere i propri post a specifici utenti.

Musk non ha fatto sapere quando la modifica sarà operativa, ma conoscendo la sua impulsività si prospettano tempi brevi. Anche le motivazioni sono poco chiare, pur se Musk laconicamente dice che la funzione di blocco così come utilizzata finora «non ha senso». Il popolo dei cinguettii non sembra averla presa bene e sui sociali in molti parlano di «errore». Non solo: molti utenti fanno sapere che l'opzione di blocco per X come per qualsiasi altra app cosiddetta «user-generated content», ovvero che vive di contenuti creati dagli utenti, è uno dei requisiti per poterli scaricare negli store digitali di Apple e Google, nell'ottica di prevenire abusi, cyber-bullismo e scorribande di hater.

Si tratta solo dell'ultima innovazione apportata al social network dal fondatore di Tesla e Space X - considerato da Forbes il secondo uomo più ricco del mondo dopo Bernard Arnault di LVMH - che ha acquistato twitter per la cifra record di 44 miliardi di dollari nell'ottobre del 2022. Un conto salatissimo anche per una persona accreditata di un patrimonio di 180 miliardi di dollari. Sarà anche per giustificare questo salasso che Musk ha messo mano al suo nuovo gioiello di famiglia riuscendo a stravolgerlo in meno di un anno. Le prime mosse sono stati i licenziamenti di massa, dapprima di alcuni top manager e poi di metà del personale, circa 3.750 dipendenti,e il delisting, ovvero l'uscita dal New York Sotck Exchange, la borsa americana. Poi c'è stato il blocco di alcuni account anche di giornalisti, ciò che ha fatto gridare molti all'attentato alla libertà di espressione. Poi è toccato a molti vip, che si sono visti rimuovere la spunta blu che certifica l'autenticità di un account per essersi rifiutati di cedere al ricatto di doversi abbonare a Twitter Blue.

Infine il recente rebranding, con il controverso cambiamento del nome da Twitter a X e la conseguente trasformazione dei tweet in semplici post.

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