
Dopo l'entrata a gamba tesa nella politica americana con l'annuncio della creazione di un terzo partito, Elon Musk rilancia su X le critiche alla legge di bilancio voluta da Donald Trump, affermando che "un aumento del deficit da una cifra già folle di 2.000 miliardi di dollari sotto Biden a 2.500 miliardi farà fare al paese bancarotta". Con l'America Party l'ex first buddy punta a strappare voti al tycoon e conquistare seggi al Congresso, per creare una fronda in grado di ostacolare l'agenda del presidente ed evitare, appunto, la bancarotta degli States. "Il modo in cui intendiamo spezzare il sistema monopartitico è usare una variante di come Epaminonda distrusse il mito dell'invincibilità di Sparta a Leuttra - prosegue Musk su X - forza concentrata in un punto preciso del campo di battaglia".
Il patron di Tesla trascorre la domenica a rispondere ai suoi follower e raccoglie pareri sul nuovo partito che userà, spiega, per impegnarsi nelle elezioni di medio termine del 2026. Non è chiaro se il miliardario abbia intrapreso azioni concrete per creare formalmente il partito e nessuna indicazione arriva dal suo portavoce né dal suo comitato di azione politica, l'America Pac. Secondo i media Usa tuttavia, ieri nel database della Commissione Elettorale Federale figuravano diversi partiti formatisi nelle ore successive al post di Musk di sabato, con versioni di "America Party", "Doge" o "X". La discesa in campo di Musk non sembra comunque agitare il segretario al Tesoro Scott Bessent, i cui rapporti con il miliardario non sono mai stati idilliaci. "Non penso che i consigli di amministrazione delle sue società saranno contenti, volevano che tornasse alla guida", dice alla Cnn osservando come Elon dovrebbe pensare al suo impero di aziende e stare fuori dalla politica.
Come azionisti e investitori reagiranno al suo nuovo impegno non è chiaro, ma un primo assaggio è arrivato da Azoria Partner. La società di investimento ha annunciato che ritarderà il lancio di un fondo legato a Tesla perché la creazione del partito da parte di Musk "pone un conflitto con le sue responsabilità da amministratore delegato". "Quando e dove dovrebbe tenersi il congresso inaugurale dell'America Party? Sarà super divertente", scrive da parte sua il patron di Tesla su X. La creatura dell'uomo più ricco del mondo nasce soprattutto dalla sua frustrazione contro il "Big beautiful bill", il pacchetto di agevolazioni fiscali e tagli alla spesa di Trump, che ha definito un "abominio disgustoso". Musk si è impegnato a sfidare i membri repubblicani di Capitol Hill alle elezioni di medio termine, e il suo partito aspira all'80% dei voti "nel mezzo". L'ambizioso progetto è destinato a incontrare non poche difficoltà, visto che pur aleggiando da decenni, l'idea di una terza alternativa negli Stati Uniti non è mai decollata. Tuttavia l'America Party, che conta al momento più 150.000 follower su X, ha già riscosso interesse. Il miliardario Marc Cuban, che nel 2024 ha appoggiato Kamala Harris, si è detto pronto a collaborare. E lo stesso ha fatto Anthony Scaramucci, l'ex direttore della comunicazione alla Casa Bianca durante il Trump I. Laura Loomer, la cospirazionista anti-migranti alleata del comandante in capo, prevede che aderiranno due figure di spicco del movimento Maga: l'ex conduttore di Fox Tucker Carlson e la deputata Marjorie Taylor Green, due delle voci più critiche contro i raid americani in Iran.
Intanto un sondaggio condotto da Quantus Insights rivela che quasi il 40% degli intervistati sosterrebbe il terzo partito di Musk se effettivamente darà seguito al suo annuncio. Un altro 38% non è invece propenso a sostenerlo, mentre il 22% è incerto.