Il premier Giuseppe Conte questa mattina è volato in Sicilia per seguire da vicino la gestione dell'emergenza maltempo. Il presidente del Consiglio si è anche recato al Policlinico di Palermo per rendere omaggio alle vittime della tragedia di Casteldaccia dove due intere famiglie sono state sterminate dalla piena del fiume. Ma a quanto pare il cerimoniale di Palazzo Chigi avrebbe vietato l'accesso al presidente della Regione Sicilia all'interno dell'ospedale in compagnia del premier. Una circostanza che ha mandato su tutte le furie il presidente siciliano che adesso protesta anche contro il prefetto di Palermo: "Ho appreso dalla viva voce del prefetto di Palermo e dai funzionari della Digos che il cerimoniale del presidente Conte non mi avrebbe consentito di accedere al Policlinico, dove avrei voluto accogliere il premier e, assieme a lui, rendere l'omaggio alle vittime di questa notte e portare ai familiari il cordoglio della comunità siciliana. ia chiaro, questa inaudita vicenda, che non ha precedenti nella storia della Regione Siciliana, allarma e suscita indignazione. Non cerco il rispetto per la mia persona, ma lo pretendo per l'Istituzione che rappresento e per il popolo siciliano. E questo vale per tutte le istituzioni, anche per il presidente del Consiglio".
E a Musumeci ha risposto con una nota proprio Palazzo Chigi spiegando quanto accaduto: "In merito alle proteste del governatore siciliano, Nello Musumeci, secondo cui il cerimoniale del premier gli ha impedito di rendere omaggio alle vittime del maltempo al Policlinico di Palermo, da Palazzo Chigi spiegano che il presidente Giuseppe Conte gli ha telefonato non appena saputo del disguido, occorso anche perchè ha deciso di venire all’improvviso, non appena informato della tragedia e senza neppure dare ai suoi uffici il tempo di preavvertire lo stesso Musumeci e le altre autorità locali". Conte ha poi invitato a Roma il presidente siciliano. Ma Musumeci ha rincarato la dose: "l presidente del consiglio per due volte è venuto in Sicilia e il presidente della regione lo ha appreso con il massimo dei ritardo - aggiunge Musumeci - Non è questo il momento ma pretendo rispetto da tutti, non personale ma per quello che rappresento. Qualcuno dovrà spiegarlo a Roma che in Sicilia si deve venire con il cappello in mano. Chiusa la parentesi e sperando che il prefetto venga allontanato, perché la responsabilità o è del capo del cerimoniale o del prefetto. La condotta del capo della prefettura mi è sembrata assolutamente inadeguata al ruolo".
La polemica dunque potrebbe avere ancora conseguenze.Nel pomerggio la telefonata: a quanto si apprende, Conte ha chiamato il governatore siciliano per scusarsi per l'incomprensione e lo ha invitato a Palazzo Chigi.
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