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Nancy lancia la sfida ma Trump non molla "Shutdown per anni"

La Camera guidata dalla Pelosi vota la legge di spesa senza fondi per il muro. Il tycoon: «Serve»

Nancy lancia la sfida ma Trump non molla "Shutdown per anni"

New York A meno di ventiquattr'ore dall'insediamento del nuovo Congresso americano la Camera a maggioranza democratica mostra i muscoli e lancia la prima sfida a Donald Trump. Il ramo più basso del Parlamento ha approvato una legge di spesa per riaprire il governo federale che non comprende i fondi per il muro che il presidente vuole erigere a tutti i costi al confine con il Messico. Muro che continua ad impedire di trovare un compromesso per porre fine alla paralisi dell'amministrazione federale, che da ormai due settimane sta costringendo circa 800 mila dipendenti governativi a stare a casa senza essere pagati. Il pacchetto legislativo dei dem con tutta probabilità non ha futuro vista la minaccia del veto presidenziale, e anche durante il nuovo incontro di ieri tra Trump e i leader del Congresso, nessuno si è mosso dalla sua posizione.

Il tycoon è pronto a continuare lo shutdown per «molto tempo: mesi, o persino anni», ha commentato il leader della minoranza dem in Senato, Chuck Schumer, parlando di un incontro a tratti «teso». E sempre sul muro è andato in scena il primo duello tra il Commander in Chief e la neo rieletta speaker della Camera, Nancy Pelosi. La mediazione tra i due è complessa, con lui che non arretra sulla richiesta degli oltre 5 miliardi di fondi per la costruzione della barriera, e lei che la definisce «immorale». «Gli abbiamo detto che i democratici non possono considerare la sua richiesta di fondi fino a quando il governo non riaprirà» ha aggiunto Pelosi. The Donald, però, è irremovibile: prima del colloquio con Schumer e Pelosi ha inviato una lettera ai membri di Capitol Hill sulla «necessità di proteggere i nostri confini». «Una nazione che non riesce a controllare i suoi confini non può adempiere agli obblighi fondamentali per i cittadini», ha scritto, sottolineando che alcuni dei presenti non hanno voluto ascoltare la sua presentazione e così ha deciso di diffonderla a tutti i membri del Congresso. «I muri funzionano, ecco perché i potenti li costruiscono fuori dalle loro case, e gli americani meritano la stessa protezione».

Intanto aumentano le pressioni da parte dei membri del Grand Old Party sul leader della maggioranza repubblicana in Senato, Mitch McConnell, rimasto finora in disparte, affinchè intervenga per mediare tra le parti. Il senatore del Colorado Cory Gardner è stato il primo repubblicano a chiedere la fine della paralisi governativa, con o senza i soldi per il muro. Mentre la collega del Maine, Susan Collins, ha detto che sosterrà la separazione dei finanziamenti per la sicurezza nazionale dagli altri stanziamenti in modo da riaprire gran parte del governo, come hanno già proposto i democratici.

Il dialogo tra il presidente e i suoi oppositori, non è favorito dalle ultime affermazioni di Nancy Pelosi, che non ha escluso la possibilità di un eventuale impeachment contro il Commander in Chief.

Parole a cui Trump ha risposto su Twitter: «I democratici lo vogliono perchè sanno di non poter vincere nel 2020».

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