Una gigantesca cavità, grande quanto due terzi della penisola di Manhattan e alta quasi 300 metri, si sta aprendo al di sotto del ghiacciaio Thwaites nell'Antartide occidentale. È questa la scoperta venuta alla luce da uno studio condotto dalla Nasa che ha utilizzato sia immagini provenienti da ricognizioni aeree, sia dai dati ricevuti da satelliti radar ad aperture sintetica attualmente in orbita. La cavità, che starebbe minacciando l'ecosistema, si è generata a causa dello scioglimento del ghiacciaio più importante nell'Antartide dell'ovest che solo negli ultimi tre anni è stato pari a circa 14 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Lo studio pubblicato da «Science» vede come primo autore l'italiano Pietro Milillo del JPL e come coautrice l'Italiana Paola Rizzoli dell'Agenzia Spaziale Tedesca di Monaco.
Thwaites, spiegano i ricercatori, «è uno dei luoghi più difficili da raggiungere sulla Terra, ma sta per diventare più conosciuto che mai». «La dimensione di una cavità sotto un ghiacciaio svolge un ruolo importante nei processi di assottigliamento di un ghiacciaio - ha ricordato Pietro Milillo - più calore e acqua si infiltrano sotto il ghiacciaio, più questo si scioglie velocemente».
L'intero ghiacciaio Thwaites, che ha le dimensioni della Florida, è attualmente responsabile di circa il 4% del livello del mare su scala mondiale.
Contiene abbastanza ghiaccio per innalzare gli oceani dell'intero globo terrestre di oltre 65 centimetri e i backstop vicini ai ghiacciai che aumenterebbero il livello del mare, se tutto il ghiaccio fosse perduto, di altri 2,4 metri.
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