Nel Kherson l'Ucraina guadagna altro terreno. L'armata rossa in rotta: "Evacuazione dei civili"

I soldati intercettati: "Ci sterminano". Attacco a Kiev con droni kamikaze

Nel Kherson l'Ucraina guadagna altro terreno. L'armata rossa in rotta: "Evacuazione dei civili"

La controffensiva ucraina nella regione di Kherson, a fine settembre annessa alla Russia, ha già fatto arretrare le forze di Mosca di una ventina di chilometri a Nord e ora costringe l'amministrazione filorussa a lanciare un «appello» al Cremlino con la richiesta di organizzare il trasferimento dei civili dell'area presa di mira dall'esercito di Kiev.

La situazione nell'oblast a Sud dell'Ucraina è comunque tesa e il morale dei soldati è sempre più a terra. Come risulta da una conversazione intercettata tra un militare russo a Irkutsk e uno al fronte al sud, riportata dalla Stampa.it, in cui il primo descrive una situazione complicata: «L'intera linea del fronte si sta ritirando, l'artiglieria ucraina ci sta sterminando, i nostri abbandonano tutti e scappano». Vladimir Saldo, capo della regione di Kherson, ammette che ogni giorno le città dell'area sono obiettivo di attacchi missilistici che danneggiano obiettivi civili, come alberghi, edifici residenziali e mercati. Per questo le autorità hanno chiesto alla Federazione russa il trasferimento della popolazione: «Prendete i vostri bambini e andate», ha esortato Saldo spiegando di aver offerto l'evacuazione in primis agli abitanti delle località sulla sponda destra del fiume Dnipro, più vicino alla linea del fronte. Anche se il numero due dell'amministrazione militare della regione, Kirill Stremousov, nega che si tratti di un'evacuazione, invitando alla calma, il vice premier Marat Khousnullin ha annunciato che la Russia aiuterà ad organizzare il trasferimento dei residenti.

Una sorta di avvertimento agli ucraini è arrivato ieri da Vyacheslav Volodin, presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo: «Se Kiev continuerà i suoi attacchi terroristici, la risposta della Russia sarà più dura», ha detto. Ieri i russi hanno lanciato droni kamikaze contro la regione di Kiev, colpendo infrastrutture critiche, hanno bombardato Mykolaiv, nell'area meridionale del Paese, distruggendo un condominio di cinque piani e raso al suolo diversi villaggi nella regione di Lugansk, recentemente liberati dalle forze armate ucraine per cercare di fermarne l'offensiva. Missili sono caduti anche su un obiettivo militare nella regione occidentale di Leopoli. Altri tre missili sono stati sparati da Belgorod su Kharkiv, ma si sono autodistrutti durante il lancio e uno avrebbe colpito per errore un edificio residenziale della città russa.

L'esercito di Putin sarebbe comunque in difficoltà, tanto che secondo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine le truppe di Mosca avrebbero iniziato a ricevere dai vertici militari l'ordine di sospendere le operazioni offensive su diversi

fronti, in particolare nella regione di Donetsk. Una decisione legata al basso morale dei rinforzi arrivati recentemente, ai numerosi atti di diserzione da parte delle nuove reclute e al loro rifiuto di eseguire gli ordini.

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