La nemesi: l'ex Stalingrado d'Italia intitola una strada a Bettino Craxi

Il sindaco di Sesto San Giovanni: «Cominciò a fare politica qui»

La nemesi: l'ex Stalingrado d'Italia intitola una strada a Bettino Craxi

Sesto San Giovanni (Milano) - La rivoluzione continua. Il centrodestra ha espugnato a giugno Sesto San Giovanni, la «roccaforte rossa» al confine con Milano dove la sinistra governava ininterrottamente dal dopoguerra. Dopo lo stop immediato a una grande moschea promessa dalla precedente giunta Pd, ieri il sindaco di Forza Italia Roberto Di Stefano ha festeggiato i (quasi) sette mesi di governo con un nuovo annuncio tranchant. «Intitolerò una via a Bettino Craxi, è innanzitutto il riconoscimento a un politico e rappresentante delle istituzioni del nostro Paese che iniziò il proprio percorso a Sesto, come dirigente locale della sezione del Partito socialista italiano - ha premesso - e che anche lontano da Sesto ha sempre dimostrato, con azioni importanti e concrete, la propria vicinanza alla nostra città». E ricorda che «nel 2010 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dichiarò che la figura di Craxi non può venir sacrificata al solo discorso sulle responsabilità sanzionate per via giudiziaria. Va considerato come figura di leader politico e di uomo di governo impegnato nella guida dell'esecutivo e nella rappresentanza dell'Italia sul terreno delle relazioni internazionali. Il nostro Stato democratico non può consentirsi distorsioni e rimozioni del genere». Sesto dedicherà una strada anche a Gianfranco Miglio, giurista e ideologo della Lega, «un innovatore che prima di ogni altro - sostiene Di Stefano - ha intuito l'importanza del federalismo e della sussidiarietà come valorizzazione dei territori». La figlia Stefania Craxi ringrazia torna alla carica con il sindaco di Milano Giuseppe Sala: «Segua l'esempio».

Domani ricorre il 18esimo anniversario della scomparsa dell'ex presidente del Consiglio e leader socialista. Proprio un anno fa, davanti all'edificio di corso Magenta che fu sede del Partito socialista negli anni '80, Sala si disse possibilista sull'intitolazione, ma le polemiche dei giorni dopo affossarono ancora una volta l'ipotesi. «Il tributo di Sesto contribuisce a rimettere la storia a posto - afferma Stefania Craxi -. È singolare è che la memoria sembri ancora difettare ad alcuni amministratori di una certa sinistra vecchia e nuova.

A Milano Craxi è indissolubilmente legato. Possibile che dopo 18 anni non abbia conquistato la maggiore età per decidere?». Forza Italia incalza: «La sinistra superi i mal di pancia e renda omaggio a un grande statista».

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