La Corte Suprema del Brasile ha dichiarato la sentenza a carico dell'ex presidente Jair Bolsonaro come "passata in giudicato" aprendo così all'esecuzione della pena di 27 anni e 3 mesi stabilita al termine del processo conclusosi nello scorso settembre per il tentato colpo di stato del 2023. Lo riferiscono i media locali. Il leader di destra brasiliano è attualmente in carcere presso la sede della polizia federale di Brasilia, dove è stato rinchiuso qualche giorno fa dopo aver tentato di sabotare la cavigliera elettronica con la quale era monitorato negli arresti domiciliari per lui disposti nell'ambito di un altro procedimento penale legato ai presunti tentativi di ostacolare il percorso della giustizia nel processo principale.
Definitive anche le condanne per l'ex ministro della Giustizia, Anderson Torres, e l'ex deputato federale Alexandre Ramagen, condannati rispettivamente a 24 e 16 anni per aver partecipato al complotto per mantenere Bolsonaro al potere dopo la sconfitta elettorale del 2022. Bolsonato guidò una trama tesa a impedire che Luiz Inacio Lula da Silva si insediasse come presidente, nonostante la vittoria alle elezioni generali. La corte ha sottolineato la gravità dei crimini commessi, tra i quali atti di violenza e danni al patrimonio storico commessi l'8 gennaio 2023 da migliaia di sostenitori di Bolsonaro, che incoraggiati dall'ex presidente avevano violato gli edifici del governo e del congresso nazionale a Brasilia come i trumpiani avevano fatto il 6 gennaio 2021 a Washington.
I legali dei tre condannati hanno rinunciato al ricorso noto come "embargo de declaracao", pensato per chiedere la correzione di errori formali nella sentenza, e che solo in casi eccezionali possono alterare la pena. In teoria, gli avvocati avrebbero potuto presentare entro sabato un altro ricorso con maggiori possibilità di incidere sul contenuto della sentenza - il cosiddetto "embargo infringente" - ma la Corte federale ha certificato la prassi secondo cui questo strumento si può adottare nel caso di condanna emessa con almeno due magistrati contrari, e non uno solo, come accaduto in questo caso.
Ora
spetterà al relatore del caso, Alexandre de Moraes, decretare il momento e il carcere in cui Bolsonaro inizierà a pagare il suo conto con la giustizia. la decisione di Moraes potrebbe essere resa nota "in qualsiasi momento".