"Noi uniti da 30 anni. No all'occupazione di Gaza"

Meloni con Tajani e Salvini nelle Marche per sostenere Acquaroli. "A livello internazionale oggi siamo punto di riferimento in Occidente"

"Noi uniti da 30 anni. No all'occupazione di Gaza"
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"Un'occasione unica per continuare con altri cinque anni di buon governo". Cappellini blu con la scritta bianca "Acquaroli presidente", bandiere di Fratelli d'Italia che si confondono con quelle di Forza Italia e Lega. Sulle note di Rino Gaetano, Piazza Roma ad Ancona accoglie i sostenitori del centrodestra, per il comizio di Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini, Maurizio Lupi e Antonio De Poli a sostegno di Francesco Acquaroli, candidato presidente del centrodestra per la Regione Marche nelle elezioni del 27 e 28 settembre.

Dal palco, la premier rivendica la solidità e la coesione della coalizione: "Da trent'anni siamo insieme per scelta, non per convenienza. Oggi governiamo l'Italia e tante regioni come le Marche: la gente continua a darci fiducia perché vede che ce la stiamo mettendo tutta. Sono passati 3 anni e più da quando eravamo in questa piazza e oggi in questa piazza c'è più gente di allora. Non era scontato dopo 3 anni di governo, non era scontato che ci fosse così tanta gente qui. Significa che gli italiani vedono che ce la stiamo mettendo tutta, significa che le aspettative non sono state deluse". Giorgia Meloni sottolinea i risultati raggiunti dal suo governo, a partire dalla ritrovata centralità dell'Italia sul piano internazionale: "Oggi diamo il passo ad altri, siamo un punto di riferimento per l'Occidente e attraiamo 80 miliardi di investimenti esteri grazie alla credibilità e alla stabilità". Non manca un passaggio su Israele. "La reazione di Israele è decisamente sproporzionata, un quadro che non può che peggiorare con l'occupazione di Gaza City, una scelta che l'Italia non può condividere". Un cenno alla giustizia: "Porteremo a casa la riforma prima della fine della legislatura".

Applausi anche per Antonio Tajani che ribadisce il ruolo centrale di Forza Italia all'interno della coalizione: "Noi siamo il centro del centrodestra, parliamo a quegli elettori delusi dalla deriva estremista della sinistra. Dall'altra parte non c'è un'alleanza, ma un cartello elettorale improvvisato". Il vicepremier elogia il lavoro di Acquaroli: "Ha governato bene e con equilibrio, è la prova che il buongoverno del centrodestra funziona".

Battagliero l'intervento di Matteo Salvini che annuncia un nuovo decreto immigrazione e rivendica i risultati raggiunti sulle infrastrutture: "Abbiamo inaugurato l'interporto di Jesi e completato la galleria che Ricci ha lasciato a metà. C'è chi dorme e chi lavora". Il leader della Lega attacca poi la sinistra sul tema della sicurezza: "Un sindaco di sinistra ha vietato il taser. Io voglio che ogni agente possa usarlo per difendere i nostri figli". Il suo comizio si chiude con un minuto di silenzio per Charlie Kirk, su richiesta dello stesso Salvini.

Sul palco anche Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati: "La sinistra si tranquillizzi: continueremo a governare con responsabilità e risultati. Basta slogan, domani approviamo la riforma della giustizia". Antonio De Poli, segretario dell'Udc, invece punta sull'operato e la concretezza della giunta Acquaroli: "Più di mille cantieri avviati, miliardi investiti in infrastrutture e sanità. Le Marche non sono più isolate. Con Acquaroli si guarda al futuro".

Non sono mancati momenti di tensione nella fase finale della campagna elettorale.

Martedì sera, durante una cena elettorale organizzata dall'assessore Gianni Silvestri al ristorante Mister Ok di Ascoli Piceno, dove era presente la candidata di Fratelli d'Italia Francesca Pantaloni, ignoti hanno spruzzato spray al peperoncino all'interno del locale. Diverse persone hanno riportato lievi sintomi di intossicazione, tra cui tosse e occhi arrossati. "Hanno provato a spegnere una serata di festa con un gesto vile scrive Pantaloni sui social ma non ci fermeranno".

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