Politica

"È confusa", "Si sbaglia". Centrodestra a valanga sulla Lamorgese

Il ministro dell'Interno minimizza: "Non c'è un'invasione di immigrati". Salvini la sferza: "Si dia una mossa e faccia meglio il suo lavoro"

"È confusa", "Si sbaglia". Centrodestra a valanga sulla Lamorgese

Scoppia l'ennesima polemica a distanza tra Luciana Lamorgese e Matteo Salvini. Già da diversi giorni il leader della Lega ha messo nel mirino il ministro dell'Interno, invitandolo a intervenire tempestivamente per evitare un'estate piena di sbarchi clandestini sulle coste italiane. Le tensioni si sono fatte via via alte, con il Partito democratico che ha accusato il Carroccio di mettere il bastone tra le ruote all'azione del governo. L'ultimo terreno di scontro è stato sempre quello dell'immigrazione: la titolare del Viminale ha rilanciato il tema dello ius soli, auspicando che "si arrivi a una sintesi delle varie posizioni politiche". Ma le sue parole hanno innescato la reazione contraria anche di Forza Italia: il timore è che con queste dichiarazioni si possa "prestare ulteriormente il fianco all'immigrazione clandestina".

Lamorgese all'attacco

La Lamorgese, nell'intervista rilasciata a La Stampa, ha minimizzato la situazione relativa agli arrivi degli stranieri: "Va tutto contestualizzato. I numeri sono aumentati ma non parlerei di invasione". Il ministro inoltre non ha fatto mancare stoccate nei confronti di chi critica il suo operato e dunque non le ha mandate a dire: "È facile parlare ma bisogna portare le cose alla realtà". E ha accusato Salvini di non avere "ben chiare le difficoltà che noi viviamo quotidianamente". A essere respinta non è stata solo la serie di attacchi arrivata dal mondo leghista, ma anche il blocco navale proposto da Giorgia Meloni che viene definito come "un atto di guerra".

La replica di Salvini

Non è tardata ad arrivare la replica di Salvini, che ha invitato la Lamorgese a "controllare chi entra illegalmente in Italia" piuttosto che attribuire grande priorità allo ius soli, considerando che con la legge attualmente in vigore "siamo il Paese europeo che negli ultimi anni ha concesso più cittadinanze in assoluto". Il leader della Lega oggi ha rincarato la dose e ha tirato una stoccata diretta alla titolare del Viminale: "La invito a darsi una mossa".

La richiesta di accelerare nasce dal fatto che sugli sbarchi si stanno quasi raggiungendo i grandi numeri di qualche anno fa, quando il boom di arrivi in Italia è stato davvero pesante. "Non è possibile che ci sia un ministro dell'Interno assente, che si preoccupa di mandare i controlli agli italiani che vanno al bar, in spiaggia, in pizzeria, e stia facendo sbarcare anche in queste ore centinaia di immigrati irregolari, non vaccinati, che poi girano tranquillamente ovunque", è la lamentela sollevata da Salvini. Secondo cui tutto ciò fa da contorno a un serio problema di tipo sanitario, economico e sociale. Quanto al green pass, il numero uno del Carroccio ha sottolineato che tra i compiti della Lamorgese rientra anche quello di garantire la sicurezza in tutto il Paese: "Mi sembra che abbia le idee molto confuse e rischia di far danno. Facesse meglio il suo lavoro sarebbe meglio per tutti".

Lo scontro con la Meloni

Sulle barricate pure Giorgia Meloni, che non intende fare scena muta dopo le parole della Lamorgese che ha paragonato il blocco navale a "un atto di guerra". La presidente di Fratelli d'Italia ha precisato nuovamente che la proposta di FdI riguarda una missione europea in accordo con le autorità nordafricane: "Quale sarebbe questo 'atto di guerra'? Qualcuno informi il ministro dell'Interno che la nostra stessa proposta di blocco navale è stata fatta perfino dalla Commissione europea al Consiglio europeo informale di gennaio 2017 di Malta ed era contemplata nella missione navale Ue Sophia".

Tuttavia il governo, sostiene la Meloni, "non ha mai preso in considerazione la possibilità di fermare gli sbarchi e il traffico di esseri umani perché ostaggio della sinistra immigrazionista".

Commenti