Politica

Non è un paese per patrioti

Non ne posso più dell'ipocrisia sulle aperture e il coprifuoco.

Non è un paese per patrioti

Non ne posso più dell'ipocrisia sulle aperture e il coprifuoco. Trovo molto grave che una parte della destra saboti i provvedimenti presi per porre termine alla strage, spacciandosi per paladina unica di imprenditori ed esercenti ai quali vanno riconosciuti - questo è tassativo - fiumi di soldi, ma non il diritto di sabotaggio del bene comune. O siamo tutti convinti che a Palazzo Chigi c'è un governo che sa quel che fa, oppure pensiamo di avere un governo come il precedente che navigava al buio mercanteggiando fra corporazioni e Regioni.
Il governo Draghi - diversamente da quello sciagurato che lo ha preceduto - analizza dati aggiornati da cui fa dipendere i provvedimenti con cui rispondere alla crisi pandemica ed economica. Non è più il governo dei pagliacci, ma già uno degli esecutivi più stimati del mondo. E ricordiamo che i Paesi che hanno vinto il Covid con la sola disciplina sono Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Sud Corea e Taiwan, mentre quelli che hanno vinto combinando sia vaccino che disciplina sono Israele, Regno Unito e ora anche gli Usa.
Noi, finora, abbiamo vinto soltanto la speranza di un governo intelligente e intransigente che preveda in maniera ragionata e sappia fare rispettare una linea definita e modificabile soltanto quando i dati miglioreranno. E quella linea, per ora, impone la chiusura serale alle dieci e non alle undici.

E darà i suoi frutti se e soltanto se tutti rinunceranno a fare i furbi ma si comporteranno come i patrioti che dicono di essere.

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