Non si esce dalla Regione e rimane il coprifuoco. Barricate dei governatori

Nel dpcm che entra in vigore il 16 stop a sci e palestre. Nei bar niente asporto dopo le 18

Non si esce dalla Regione e rimane il coprifuoco. Barricate dei governatori

Il bianco muove e vince. Il prossimo Dpcm che entrerà in vigore il 16 gennaio, alla scadenza di quello in vigore oggi, porterà questa novità: la zona bianca. Una terra di quasi libertà che comprenderà i territori con i numeri più virtuosi. I parametri di questo Eldorado sono ancora tutti da definire. Ma almeno esiste una prospettiva, una frontiera.

È una delle novità principali uscite dall'incontro tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo Chigi tra i capidelegazione della litigiosissima maggioranza per definire i contorni delle misure che andranno inseriti nel decretone che al termine della prossima settimana definirà la nuova stagione della nostra convivenza con il virus. Non tutto è definitivo, molte sono solo proposte, anche perché stamattina gli esponenti dell'esecutivo incontreranno i governatori delle regioni. E alcuni terreni di scontro sono già aperti, come quello riguardante il cosiddetto tasso di incidenza, il nuovo parametro numerico per stilare la pagella delle regioni, di cui parliamo in questa stessa pagina.

Ma alcune cose sembrano già piuttosto chiare. Ad esempio il prolungamento dello stato di emergenza fino al 30 aprile. Inizialmente si era ipotizzato di arrivare fino al 30 giugno ma poi è prevalsa la linea dei piccoli passi, giustificata dall'attesa per l'andamento della campagna vaccinale, che in primavera potrebbe essere in stato di grande avanzamento. C'è poi la conferma del coprifuoco a partire dalle 22 e fino alle 5 di mattina, così come in vigore oggi. Inoltre il governo avrebbe manifestato l'intenzione di prolungare il divieto di spostamento tra le regioni anche se in zona gialla attraverso un decreto legge «allegato» al Dpcm. Sembrerebbe invece esclusa l'ipotesi di predisporre una zona arancione erga omnes per i fine settimana. Fine settimana nei quali però gli appassionati di sci dovrebbero restare a secco: sembra essere passata la linea di confermare la chiusura degli impianti di risalita delle piste delle località sciistiche, della cui riapertura fonti di Palazzo Chigi sostengono «non si è parlato nemmeno tanto». Resta da vedere se i governatori delle regioni più interessate oggi imporranno l'argomento all'ordine del giorno.

Altre misure restrittive allo studio: dovrebbe essere esteso a tutto il territorio nazionale e a tutti i giorni della settimana il limite alle visite private, consentite a solo due persone, «under 14» esclusi. Movida ancora più lontana, con il divieto di asporto per i bar dalle 18 e il via libera solo alle consegne a domicilio da parte dei ristoranti.

Le palestre dovrebbero restare chiuse, anche se domani 13 si svolgerà un incontro tra i ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e il Cts per valutare l'eventuale via libera alle lezioni individuale. Potrebbero riaprire i musei nelle regioni gialle.

E poi c'è il miraggio della zona bianca, il premio per chi dovesse avere un Rt inferiore a 0,5. Un traguardo al momento lontano per tutti.

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