Roma Il consenso per il governo resta sostanzialmente intatto. Ma la Lega sale nei sondaggi, sottraendo voti al Nord al Movimento Cinque Stelle. Un travaso probabilmente dovuto all'offensiva anti-infrastrutture dei grillini e al potente investimento nel reddito di cittadinanza, temi molto lontani dalla sensibilità delle zone produttive del Paese.
La rilevazione è quella di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, una misurazione del gradimento elettorale che dà la Lega al suo massimo di sempre - il 34,7% - e il Movimento Cinquestelle al 28,7%. Rispetto a un mese fa la Lega si conferma nelle regioni del Nord, superando abbondantemente il 40%, e del Centro nord (32,5%), mentre si rafforza ulteriormente nelle regioni meridionali, incontrando il favore di un quarto degli elettori. Il M5S si attesta al primo posto nelle regioni del Centro e del Sud mentre subisce un significativo calo nelle regioni del Nord e del Centro. In particolare al Nord-Ovest M5S perde il 5,7%; nel Nord-Est il 7,9% e al Centro-Nord il 4,6%.
A scavare un solco sempre più profondo tra i Cinquestelle e le classi produttive è soprattutto la questione Tav. In Piemonte la protesta inizia a rafforzarsi e a organizzarsi. Ieri circa cinquecento persone si sono ritrovate a Torino in piazza Castello, nonostante la pioggia, per dire basta all'amministrazione Appendino. Una nuova manifestazione contro la giunta è annunciata per sabato con lo slogan «Sì, Torino va avanti», mentre domani si confronteranno le sigle del mondo produttivo, economico e professionale insieme alle rappresentanze sindacali e sociali.
La critica ai Cinquestelle in Piemonte non arriva solo dall'alto, ma anche dal basso. Illuminanti in questo senso i commenti a corredo di un pezzo de La Stampa sulla volontà del sindaco di Torino di fermare l'alta velocità. Sul sito i torinesi sono unanimi nel condannarla. «Mi chiedo se l'idea dei Cinquestelle del Comune sia quella di andare a Lione e Parigi volando su droni supersonici...» commenta un lettore. «Ma come si fa? Parliamo di miliardi di euro spesi e da spendere, di un'opera infrastrutturale moderna e la infiliamo nello stesso discorso dei droni e del Natale Magico? Mah!», argomenta un altro. «Come tutti i grillini si muove fuori dal tempo ed è prigioniera di un'ideologia perdente».
«La Appendino è un sindaco impegnato nel sabotaggio dell'ultima speranza di rinascita di questa città. Sta realizzando il programma di dei Centri Sociali; nichilismo, decrescita, diffidenza per l'impresa e l'economia moderna».
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