Nuova figuraccia sui test Invalsi Le risposte sono in rete da giorni

Milano Il pasticciaccio brutto dell'Invalsi finisce in farsa. L'Invalsi è il famigerato test nazionale che dovrebbe valutare i livelli di apprendimento degli studenti e che le insegnanti contestano come criterio valutativo. Soprattutto se, come è successo ieri, i risultati del test erano già su internet da una settimana. Colpa dello sciopero nazionale del 5 maggio che ha fatto slittare il test al 6, data che in molte scuole era già stata scelta per altre attività didattiche. Ieri sui profili Facebook e WhatsApp delle insegnanti coinvolte il tam tam è iniziato nel primo pomeriggio, come racconta una maestra elementare del Milanese al Giornale : «Ieri abbiamo fatti i test Invalsi di matematica che avremmo dovuto dare il 6 maggio scorso e che sono saltati perché avevamo da tempo fissato una gita. Ovviamente, con le altre colleghe, abbiamo cercato su internet le soluzioni, convinte che mai il ministero ci avrebbe mandato lo stesso dossier». E invece, come conferma una sindacalista della Cgil, che è anche referente Invalsi, i test erano identici. «Mi aspettavo delle domande diverse visto che la prova era stata spostata per lo sciopero - dice al Giornale la delegata Rsu - evidentemente il ministero dell'Istruzione non ha fatto in tempo.

Peraltro alcune domande erano su argomenti che i nostri bambini non avevano ancora studiato». I sindacati sono sul piede di guerra: «Sono tre anni che con la Cgil mi occupo di Invalsi, facciamo convegni e incontri, e poi?». Un'altra tegola sul ministro Stefania Giannini e sul governo.

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