La Corea del Nord sta ultimando la costruzione del suo primo sottomarino a propulsione nucleare. La dimensione del sommergibile non è ancora chiara, ma sembra invece abbastanza sicuro che il regime di Kim Jong-un spera di poterlo sperimentare nel giro di poche settimane. «Il mondo conoscerà la potenza di una nuova arma strategica di cui il nostro Paese sarà in possesso a breve», ha confermato il dittatore nordcoreano nel corso della riunione dei massimi funzionari del partito dei Lavoratori iniziata sabato scorso. Kim è uscito allo scoperto, ufficializzando l'abbandono della moratoria sui test missilistici nucleari e intercontinentali. «Non c'è motivo per noi di sentirci unilateralmente legati agli impegni - ha detto -. Gli Stati Uniti stanno sollevando richieste contrarie ai nostri interessi fondamentali, adottando un atteggiamento da gangster».
Di fatto Pyongyang ha deciso di alzare il tiro. Nel 2014 le forze subacquee della Corea del Nord erano in possesso di circa 70 sottomarini, per la maggior parte di produzione cinese e sovietica, tutti diesel-elettrici. Sommergibili destinati a disturbare le vie di comunicazione marittime, sganciare mine di profondità, attaccare i battelli in superficie e sostenere l'infiltrazione di forze speciali. Oggi invece Pyongyang potrebbe disporre, come sostengono i servizi segreti di Tokyo, di un sommergibile di una classe completamente nuova, costruito nei cantieri navali nazionali. Si tratta della classe Sinpo, chiamato anche Gorae o Pongdae. Le immagini satellitari che hanno catturato il sommergibile suggeriscono la presenza di un'apertura sulla torre che indica la presenza di un tubo di lancio per uno o due missili nucleari.
Il presidente americano Trump ha dichiarato di continuare a credere che Kim denuclearizzerà il suo Paese. «Abbiamo firmato un contratto che parla di denuclearizzazione. Era la frase numero uno, è stata scritta a Singapore. Penso che sia un uomo di parola», ha riferito l'inquilino della Casa Bianca ai giornalisti prima di partecipare ai festeggiamenti del Capodanno. «Se il presidente Kim ha rinnegato i suoi impegni è profondamente deludente», ha aggiunto il capo della diplomazia Usa Mike Pompeo. La politica del muro contro muro non piace a Cina e Russia, le quali temono che un indurimento delle sanzioni possa condurre Kim alla scelta obbligata di rafforzare ulteriormente i suoi propositi di sviluppo dell'arsenale nucleare, nella consapevolezza che non ha altra via di salvezza che assicurarsi la propria vita attraverso l'atomica.
La sperimentazione del sottomarino potrebbe essere preceduta dal lancio di un missile balistico intercontinentale. L'arma, testata per la prima volta da Pyongyang nel novembre di due anni fa, e che sarebbe in grado di colpire qualsiasi parte del territorio continentale statunitense, verrebbe lanciata dal sito di Pyongsong.
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