
Nuovo arresto per il trapper Baby Gang, trovato in una stanza d'albergo a Milano in possesso di una pistola con matricola abrasa, una semiautomatica completa di caricatore con nove cartucce. È stato portato nel carcere di San Vittore.
L'indagine dei carabinieri riguarda un presunto traffico di armi. Il trapper 24enne, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni, è accusato di porto illegale di arma. Si trovava in hotel, dopo essersi esibito mercoledì al concerto di Emis Killa. Per l'arresto in flagranza procede la Procura di Milano, mentre nell'ambito delle indagini più ampie della Procura di Lecco sono state effettuate perquisizioni a carico di Baby Gang, all'anagrafe Zaccaria Mouhib, e altri. Il trapper era libero in attesa di affidamento ai servizi sociali per la condanna a 2 anni e 9 mesi per una sparatoria vicino a corso Como. Nell'abitazione di Baby Gang a Calolziocorte, nel Lecchese, sono state poi trovate altre due pistole clandestine. L'indagine della Procura di Lecco ha portato anche all'arresto di quattro macedoni per detenzione e porto illegale di armi comuni e da guerra e detenzione ai fini di spaccio di droga, in particolare cocaina, per un giro d'affari di 12mila euro al mese. Oltre a Baby Gang risulta indagato il suo amico e collega Simba La Rue. Tutto è partito dall'arresto di un altro indagato che è stato trovato con un mitragliatore di derivazione AK47, utilizzato in "alcuni video musicali di Baby Gang e Simba La Rue". Per l'arresto di ieri per Baby Gang la Procura chiede la convalida e la custodia in carcere. Il 24enne sarà interrogato oggi dal gip. Per il pm, è una persona pericolosa, "che manifesta, anche nelle sue canzoni e nelle sue esibizioni, un evidente disprezzo verso le autorità e le forze dell'ordine, e abitualmente usa armi vere, anche da guerra, nelle riprese dei suoi video.
E per averle a disposizione si avvale dell'appoggio di una rete criminale specializzata nel traffico di droga". Inoltre "mostra una scarsa disponibilità al rispetto degli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale, ma soprattutto ha una tendenza a sfruttare le autorizzazioni concesse dai giudici per commettere altri reati".