Il nuovo software in tilt: treni nel caos

Ieri disagi sull'intera linea Fs per un guasto al nodo di Firenze

Il nuovo software in tilt: treni nel caos

Quando la tecnologia va in tilt, sono guai. E ieri migliaia di viaggiatori che hanno avuto la disavventura di viaggiare in treno ne hanno patito le conseguenze. Traffico ferroviario in til, con ritardi record e convogli cancellati. I disagi sono cominciati di prima mattina per proseguire fino a tarda sera. Tutta colpa di un software in tilt sul «nodo» di Firenze. Ma le ripercussioni, con un inevitabile effetto-domino, si sono registrate da Nord a Sud.

Un'odissea che ha riguardato tanto il treni alta velocità quanto i regionali. All'origine dei rallentamenti, la messa a punto del nuovo software, il sistema Accm (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) attivato pochi giorni fa nel capoluogo toscano.

In un comunicato, le Ferrovie dello Stato hanno spiegato che ci sono stati «prima gli ostacoli in linea fra Orte e Orvieto, linea Direttissima Roma - Firenze, rimossi dal personale di RFI, e poi dei guasti tecnici nel nodo di Firenze».

Risultato: «Si registra un maggior tempo di percorrenza fino a 200 minuti per i treni in direzione Roma e fino a 80 minuti per i treni in direzione Firenze. I treni precedentemente coinvolti hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 220 minuti. I treni sono instradati sulla linea convenzionale tra Arezzo e Firenze».

Sempre secondo le informazioni del sito Infomobilità, «sono almeno 10 i treni cancellati, una ventina quelli parzialmente cancellati, decine quelli direttamente coinvolti nel rallentamento». A spiegare il problema che ha provocato i forti ritardi dei treni è una nota pubblicata su Fs news: «L'Accm è un sistema tecnologico «già attivato con successo nei principali nodi nevralgici della rete, assicura a regime una maggiore efficienza, regolarità e affidabilità. In queste prime fasi di esercizio, vista la complessità del nodo ferroviario fiorentino e il sofisticato software che ne regola il funzionamento, sta provocando alcune problematiche con impatto sulla riprogrammazione delle corse in caso di anormalità e ritardi». A peggiorare la situazione, inoltre spiega ancora Fs news, dalle prime ore del pomeriggio, un guasto tecnico ha interessato l'infrastruttura tra Arezzo e Firenze: tutti i treni percorrono la linea convenzionale con un aumento dei tempi di viaggio.

L'Apparato centrale computerizzato multistazione e il Sistema comando controllo multistazione è stato attivato da Rfi nelle stazioni di Rovezzano e Firenze Campo di Marte con un investimento da 40 milioni di euro.

L'attivazione fa parte di un piano di interventi che comprende anche gli adeguamenti dei piani

regolatori di stazione, il rinnovo del Sistema di controllo marcia treni, l'aggiornamento dei sistemi automatici per le informazioni al pubblico e la riconfigurazione di tutti i sistemi degli impianti limitrofi al nodo di Firenze.

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