Nuovo strappo con il "first buddy" Musk: Trump silura il suo uomo a capo della Nasa

Il patron di X: "Raro trovare qualcuno così competente"

Nuovo strappo con il "first buddy" Musk: Trump silura il suo uomo a capo della Nasa
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Dopo l'addio di Elon Musk all'amministrazione Usa, Donald Trump prende le distanze dal first buddy e ritira la nomina di Jared Isaacman, stretto collaboratore del patron di Tesla, X e SpaceX, alla guida della Nasa. Una decisione presa «dopo un'accurata revisione delle sue precedenti collaborazioni» scrive il presidente americano sui social, assicurando che «annuncerà presto un nuovo candidato che sarà allineato alla missione e metterà l'America al primo posto nello spazio». Non è chiaro cosa intenda Trump con le sue parole, ma secondo il New York Times, il tycoon ha comunicato ai collaboratori l'intenzione di silurare l'imprenditore miliardario dopo essere stato informato delle sue donazioni a importanti esponenti democratici durante le ultime due campagne elettorali. Musk, che aveva fatto pressioni su The Donald per la scelta di Isaacman, esprime su X la sua delusione, affermando che «è raro trovare qualcuno così competente e di buon cuore». Il 42enne Ceo e fondatore di Shift4, una società di elaborazione di carte di credito, ha stretti legami con il sudafricano da quando ha acquistato il suo primo volo con SpaceX nel 2021. Da quel momento ha partecipato a diverse missioni guidate dalla società di Musk, e nel novembre dell'anno scorso è diventato il primo astronauta privato a effettuare una passeggiata spaziale, un'operazione rischiosa che in precedenza era riservata ai soli professionisti. La Commissione Commercio, Scienza e Trasporti del Senato ha approvato la sua nomina a fine aprile ed era previsto a breve un voto finale della Camera Alta. Durante l'audizione di conferma, Isaacman ha dichiarato di voler dare priorità all'invio di astronauti su Marte, un progetto ambizioso che intendeva perseguire senza trascurare la Luna. Finora la Nasa è stata risparmiata dai tagli ingenti che hanno colpito la National Science Foundation, i National Institutes of Health e altre agenzie federali di ricerca. Ma la proposta di bilancio dell'amministrazione Trump per il 2026 mira a ridurre di un quarto il budget dell'agenzia spaziale, licenziare migliaia di dipendenti e interrompere i finanziamenti per una serie di missioni attuali e future. Inoltre, vuole rivedere il programma di voli spaziali con equipaggio della Nasa, ponendo fine alle iniziative relative al razzo Space Launch System e alla capsula per equipaggio Orion dopo la missione Artemis III, che prevede l'atterraggio degli astronauti sulla Luna nel 2027. E aggiungendo fondi per inviare astronauti su Marte nei prossimi anni, un obiettivo che era stato una priorità per Musk.

Nei mesi scorsi, spiega il Nyt, diverse fonti sia interne che esterne alla Nasa hanno riferito di sperare che l'arrivo di Isaacman come amministratore avrebbe contribuito a garantire stabilità e una direzione più chiara per l'agenzia.

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