Entra nell'accordo di governo uno dei punti che avvicina Lega e Cinque stelle: un passo indietro sull'obbligo vaccinale imposto dal decreto Lorenzin. Nel contratto il tema viene accennato, specificando che andrà ancora approfondito. La formula è quella di un «giusto equilibrio tra il diritto all'istruzione e il diritto alla salute, tutelando i bambini in età prescolare e scolare che potrebbero essere a rischio di esclusione sociale a causa delle ultime disposizioni in materia di vaccini».
Ma il modello di riferimento è quello del Veneto di Zaia, che pur non essendo contrario alla somministrazione dei farmaci preventivi, vuole evitare le sanzioni. La linea guida, già contenuta in un progetto di legge presentato da un senatore leghista, è evitare l'allontanamento da scuola dei bimbi tra 0 e 6 anni di età che non abbiano fatto tutti i vaccini.
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