Oggi avrebbe compiuto nove anni. E come tutti i bambini sarebbe stato ansioso di festeggiare questo giorno importante con mamma e papà, con i compagnetti di scuola o gli amici della palestra, felice di spegnere le candeline sulla torta in attesa di spacchettare i regali. Il piccolo Lorys Stival aveva una vita davanti a sé. Ma è stato ucciso lo scorso 29 novembre e il suo corpicino è stato gettato in fondo a un canale di scolo nelle campagne di Santa Croce Camerina, nel ragusano.
È papà Davide a ricordare il giorno del suo compleanno. Lo ha fatto scrivendogli una lettera. Il suo bambino non c'è più, ma Davide vuole ricordarlo così com'è sempre stato: «Contento con tutti i suoi compagnetti e felice con il suo adorato fratellino piccolo».
E ricorda i bei tempi andati, quando i due suoi bambini stavano insieme ed erano felici, e Lorys era un autentico ometto, che badava al fratellino. «Lorys - scrive Davide rivolgendosi direttamente al figlio - vi volevate tanto bene, e come fratello maggiore ti sei sempre preso cura di lui. Adesso sei un angioletto speciale volato in cielo». È così che papà Davide parla di Lorys con il figlioletto piccolo. Perché Lorys non sarà mai dimenticato. «Ti sentiamo vicino ed è per questo che il tuo nome è sempre presente tra di noi - scrive il papà -. Ci sono sere che guardo il cielo con il tuo fratellino che mi dice: “Guarda papà quante stelle”. Tra quelle la più luminosa sei tu, che ci guidi in questo cammino e dai a tutti noi la forza di andare avanti. Sei e resterai sempre presente nei nostri cuorio. Auguri per il tuo compleanno! Il tuo papà».
Dell'efferato omicidio del bambino e dell'occultamento del corpicino è stata accusata la mamma, Veronica Panarello. La donna, che si è sempre professata innocente, è in carcere dallo scorso 8 dicembre, così come ha disposto prima il tribunale del Riesame di Catania e poi la Corte di Cassazione, che hanno rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dal suo legale, l'avvocato Francesco Villardita. Si attende adesso che sia fissata la data del processo ordinario.
«Il ricordo del piccolo Lorys è sempre vivo in Davide - dice il suo legale, l'avvocato Daniele Scrofani -. A dargli la forza di andare avanti è in primis il figlioletto piccolo. Davide è forte per lui. È importante anche che adesso abbia un lavoro, al Comune di Vittoria, che gli consente di potere stare vicino casa, accanto a suo figlio. Davide nutre grande speranza che il processo possa fare piena luce sulla terribile vicenda che ha colpito la sua famiglia. Nutriamo grande fiducia nella magistratura. I tempi subiranno un leggero ritardo.
L'incidente probatorio, infatti, ha subito uno slittamento, in quanto il perito ha richiesto altri trenta giorni di tempo. L'udienza, dunque, prevista per questo mese, è fissata per il prossimo 21 settembre. Dopodiché le indagini saranno concluse e inizierà il processo che Davide attende con grande trepidazione».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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