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"Sono deluso da Putin. A Bucha veri crimini di guerra"

Silvio Berlusconi torna sul palco: "Oggi una discesa in campo come 28 anni fa. Forza Italia è ancora determinante per il governo". E promette: "Non consentiremo di colpire la casa con nuove tasse"

Berlusconi: "Sono deluso da Putin. A Bucha veri crimini di guerra"

A distanza di circa tre anni dall'ultimo appuntamento Silvio Berlusconi torna in prima persona sul palco, per tenere l'intervento conclusivo della convention azzurra "L'Italia del futuro" (una sorta di Stati generali di Forza Italia). "Oggi per me è una nuova discesa in campo. Siamo importanti per il futuro dell'Italia. Abbiamo portato la presenza femminile ai massimi livelli", ha esordito il Cavaliere. L'ultima presenza fisica del leader di Forza Italia risaliva all'ottobre del 2019, quando il centrodestra aveva organizzato una manifestazione contro il governo giallorosso.

"Una nuova discesa in campo"

Berlusconi ha ripreso le stesse parole usate 28 anni fa, quando decise di abbandonare il lavoro di imprenditore per scendere in campo nella politica e "contrastare la presa del potere da parte della sinistra comunista": il Cav dunque crede che quella di oggi potrebbe essere "una nuova discesa in campo, come allora guardando al futuro", consapevole che i valori europei, moderati, cristiani e liberali sono "indispensabili e insostituibili per il futuro del nostro Paese".

L'appello a Putin

Il numero uno degli azzurri ha rivolto un appello a Vladimir Putin, invitandolo a cessare quanto prima il fuoco e a porre fine al conflitto militare con l'Ucraina: si è detto "profondamente deluso e addolorato" dal comportamento adottato dal presidente della Federazione Russa, "che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero".

Un passaggio del suo intervento ha riguardato anche il massacro di civili a Bucha e in altre località ucraine, definendoli veri e propri "crimini di guerra" su cui la Russia "non può negare le sue responsabilità". A suo giudizio bisognerebbe identificare e mettere sotto processo "i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra". L'auspicio resta quello di un serio tavolo di negoziati che possa portare a una tregua: "La libertà e l'integrità dell'Ucraina devono essere garantite".

Il centrodestra

Quanto al centrodestra, Berlusconi ha sottolineato che si tratta di una coalizione politica che ancora oggi esiste grazie al cruciale ruolo ricoperto da Forza Italia: "Senza di noi non sarebbe mai esistito, non esisterebbe oggi e non potrebbe esistere neppure per il futuro". Il Cavaliere infatti ha ricordato che il partito azzurro ha reso possibile la creazione del bipolarismo in Italia e l'esistenza di un centrodestra di governo. Inoltre ha assicurato che Forza Italia "resterà con coerenza nel centrodestra".

Il ruolo di Forza Italia

Berlusconi ha ribadito con orgoglio la veste che Forza Italia ha ricoperto nel passato e che continua a svolgere in questo momento, dicendosi pronto a scommettere che sarà altrettanto fondamentale anche guardando in avanti: "Siamo ancora qui, più determinanti che mai. I numeri non ci soddisfano, ma sono in continua e costante ascesa. Siamo determinanti sul piano dei numeri, perché senza di noi non esiste nessuna maggioranza possibile, né di destra né - per assurdo - di sinistra". Infatti alcuni sondaggi attestano il partito azzurro oltre la soglia del 10%, un consenso che è cresciuto via via con il ritorno di Berlusconi da protagonista.

"No a nuove tasse"

Berlusconi ha ribadito il totale sostegno di Forza Italia al governo, assicurando appoggio e piena collaborazione. Allo stesso tempo però ha lanciato un avvertimento al premier Mario Draghi in merito alla questione della delega fiscale: "Noi siamo leali e lo saremo fino alla fine, ma non possiamo rinunciare alla nostra identità sostenendo provvedimenti che negano i nostri principi".

In tal senso ha chiesto che venga garantita la dialettica parlamentare sulla riforma del fisco e della giustizia: "Ci aspettiamo un ampio dibattito in Parlamento con l'approfondimento delle nostre osservazioni senza che venga posta la questione di fiducia". Il Cav ha promesso che i forzisti continueranno a lavorare per evitare nuove tasse ai danni degli italiani: "Non consentiremo mai a nessun governo, come non lo abbiamo mai consentito, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. La casa per noi è sacra, è il simbolo dell'unità e della continuità della famiglia".

Sala gremita e tricolori

C'è stata grande attesa per il ritorno in prima persona di Berlusconi: lo dimostrano la sala gremita e le bandiere tricolori, sempre presenti in occasione delle iniziative targate Forza Italia. Una platea di circa 2mila persone ha accolto l'intervento del Cavaliere. La scenografia ricorda molto quella dei vecchi tempi: cori da stadio di supporto ("Silvio, Silvio"), l'inno storico di Forza Italia, l'immancabile slogan "Meno male che Silvio c'è".

Il tutto accompagnato dallo sfondo azzurro, dal simbolo di Forza Italia e dal nome del Cav in primo piano - al fianco del logo del Partito popolare europeo (Ppe) - sempre in bella vista.

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