Non cercate l'opposizione in questi giorni, troverete solo Landini in piazza con la sua rivolta sociale che affligge gli italiani il venerdì e la Schlein chiusasi in uno sdegnato auto isolamento perché lei, con la Meloni, non si confronta. Gli altri sì. Tra un grido strozzato sul rigurgito del fascismo e il ritornello sulla premier isolata dal mondo e subalterna a Trump, toghe rosse ammazzasentenze, ambientalisti estremisti, grillini anti casta e cardinali dalla berretta arcobaleno scendono nell'area di Atreju, il festival di Fdi all'insegna delle sorelle Meloni, due italiane che hanno una visione di buon senso condivisa dalla maggioranza del Paese. E chi resta fuori dalla kermesse rivendica il mancato invito con orgoglio (Prodi) o con un rifiuto preventivo senza controprove (Giobbe Covatta). I partecipanti vanno a raccontare in libertà tutto ciò che pensano, più male che bene ovviamente, dei principali atti di governo. La giudice Silvia Albano (Magistratura democratica) è la testimonial del No alla separazione delle carriere e nemica numero uno dei rimpatri dei clandestini, supportati con varie sentenze favorevoli. Angelo Bonelli, il leader di Avs dalla denuncia facile, interpreta il green come vorremmo tutti nel mondo delle favole: emissioni zero anche dal forno della pizzeria. E il cardinale Zuppi è ritornato nel mondo terreno ("non faccio opposizione al governo"): qualche buontempone gli aveva fatto credere che dopo la scomparsa di Bergoglio sarebbe diventato Papa Matteo, primo Pontefice no global della storia.
Dopo gli snobismi iniziali e la vana attesa della solita spallata giudiziaria, l'opposizione ha realizzato che Giorgia va combattuta più con il dialogo che con il generale libico Almasri o qualche altra vicissitudine tirata per i capelli.
Ed eccoli seduti sorridenti sugli sgabelli degli ospiti: Conte, Renzi, Fico, Bombardieri, Travaglio e compagni. Di fatto, l'opposizione ha chiuso per Atreju. Quasi un passaggio sacrale tipo festival di Sanremo, la casa di tutti gli italiani a prova di contro programmazione.