Coronavirus

"Ora il cambio di passo grazie i militari. Gli italiani non potevano più aspettare"

Il sottosegretario alla Difesa: al centro del Celio un'organizzazione perfetta. L'esercito a disposizione per la campagna di massa

"Ora il cambio di passo grazie i militari. Gli italiani non potevano più aspettare"

La gestione commissariale di Figliuolo funzionerà perché le forze armate sanno risolvere ogni problema: ne è convinta il sottosegretario alla Difesa, la senatrice leghista Stefania Pucciarelli.

Che Difesa ha trovato al suo insediamento in questa fase di emergenza?

«Ho trovato uomini e donne impegnati e pronti a dare le risposte a tutta la cittadinanza, non solo al comparto militare. Nel momento in cui le Forze armate sono state chiamate in causa hanno prontamente risposto con i mezzi che noi ben conosciamo, efficienti ed efficaci».

Come cambia la gestione dell'emergenza con il generale Figliuolo al posto di Arcuri?

«Noi abbiamo visto che all'atto pratico, dal momento in cui c'è la gestione della logistica da parte delle Forze armate, quello che è il dato di fatto è che tutto funziona come deve funzionare. Il cittadino da troppo tempo attendeva delle risposte che tardavano ad arrivare con messaggi che erano contrastanti. Non si poteva più tergiversare».

Ha visitato il centro Covid del Celio. Cosa ha trovato?

«Una organizzazione eccellente, che è riuscita in una prima fase dell'emergenza Covid a dare risposte e supporto per l'analisi dei tamponi dove l'intera nazione era in difficoltà estrema. Al Celio esiste anche un'area strutturata per la riabilitazione dei pazienti Covid dove si analizzano i postumi del paziente e in base alla foto di questa situazione si lavora al recupero respiratorio, muscolare o psicologico. Questo è da ripetere perché a oggi non mi pare ci siano strutture di questo tipo negli ospedali civili».

Oltre alla struttura commissariale, anche il Comando operativo di vertice interforze sta lavorando molto bene.

«È un'altra eccellenza militare di supporto alla gestione dei vaccini. Loro provvedono alla distribuzione ramificata in ambito nazionale e sono operativi h24, 7 giorni su 7. È una sinergia tra le varie Forze armate che fanno un corpo unico coordinato dal generale Enzo Vecciarelli con il generale Luciano Portolano che è la parte operativa. Ciò che il cittadino percepisce è solo una minima parte del lavoro di equipe. È una macchina che grazie anche al grande impegno del generale Portolano e dei suoi uomini sta funzionando a pieno regime e in maniera efficiente».

Quanti militari saranno impiegati nell'organizzazione della struttura commissariale?

«È in fase di elaborazione e continuo aggiornamento. Dipende dalla richiesta Regioni. La disponibilità delle nostre Forze armate è garantita».

Sulle morti dubbie post vaccino, anche tra militari, che può dirci?

«Il tema dei vaccini e dei decessi deve essere ben analizzato e ricondotto alla causa.

Fondamentale che venga effettuato nel più breve tempo possibile perché su questo non ci possono essere dubbi».

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