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Ora lo Spiegel insulta Salvini: "Un lepenino che mette paura"

Editoriale choc dello Spiegel Online: "Ora è opportuno avere paura di Salvini". E accusa: "È il populista più pericoloso d'Italia"

Ora lo Spiegel insulta Salvini: "Un lepenino che mette paura"

Il titolo è Le Penino. L'occhiello: "Il populista più pericoloso d'Italia". Lo Spiegel Online ha dedicato a Matteo Salvini un'apertura in homepage (leggi qui). Un ritratto al vetriolo in cui il leader del Carroccio viene descritto come "un uomo dai toni ruvidi" di cui sarebbe, addirittura, opportuno "avere paura"

L'ampio servizio del corrispondente da Roma Hans-Juergen Schlamp non parla soltanto della passione del leader della Lega Nord per Marine Le Pen ("nei cui confronti diventa addirittura elegiaco"). Per lui, afferma il giornalista dello Spiegel Online, "l'euro è un crimine contro l'umanità", mentre l'Unione europea deve essere "abbattuta" così come certi giornalisti si meritano "un calcio nel sedere". L'articolo riserva molte attenzioni alle simpatie che riserva alla leader del Front National di cui Salvini riconosce "il carisma e la sua eleganza". Il giornalista dello Spiegel Online ricorda, poi, la scelta di lasciarsi alle spalle la "Roma ladrona" dei tempi di Umberto Bossi per combattere "Bruxelles, Francoforte e Berlino" e gli immigrati che entrano "illegalmente" in Italia per "rubare il posto agli italiani".

Il sito del settimanale tedesco, pur sottolineando che nella classifica internazionale il ranking sia ancora "piuttosto basso", valuta che Salvini è "pericoloso per l'Europa". Questo perché ritiene plausibile lo scenario di una alleanza tra Cinque Stelle, Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. "Con abilità Salvini cavalca le paure di tante persone, si presenta come l'uomo forte che fermerà l'invasione degli stranieri e riporta l'ordine nel paese. Il programma l'ha preso da Marine Le Pen, l'attitudine dal suo caro amico di Mosca, Vladimir Putin". E ancora: "Ultimamente ce n'è un altro nei confronti del quale nutre un'affinità elettiva: è Donald Trump, la cui elezione ha accolto con entusiasmo definendola come 'una frustata contro la globalizzazione, come segno della vendetta del popolo'". Anche questo legherebbe Salvini, a detta dello Spiegel, a Beppe Grillo.

Conclude lo Spiegel Online: "Ora è opportuno avere paura".

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