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Ora il Viminale ordina la stretta: a Ferragosto controlli ovunque

Piaccia o non piaccia, il green pass ci accompagnerà per un bel po'. Riassumiamo come funziona lo strumento pensato per convivere con il virus, minimizzando i rischi, e allo stesso tempo per incentivare la campagna vaccinale

Ora il  Viminale ordina la stretta: a Ferragosto controlli ovunque

Piaccia o non piaccia, il green pass ci accompagnerà per un bel po'. Riassumiamo come funziona lo strumento pensato per convivere con il virus, minimizzando i rischi, e allo stesso tempo per incentivare la campagna vaccinale.

Dove è necessario mostrarlo?

È obbligatorio esibirlo per poter mangiare nei ristoranti al chiuso e consumare seduti all'interno dei bar (non al bancone). Negli alberghi solo per accedere ai servizi di ristorazione aperti anche ai clienti che non alloggiano nella struttura. Serve per andare a cinema, a teatro, per assistere agli spettacoli, per partecipare agli eventi e andare allo stadio. Anche in palestra, in piscina, nei centri benessere e nei parchi divertimento. Obbligatorio per sagre e fiere, convegni e congressi.

Su quali mezzi di trasporto è indispensabile?

Dal primo settembre il pass servirà sugli aerei, sui treni Intercity e Alta Velocità, su navi e traghetti che effettuano collegamenti interregionali (ad eccezione dello stretto di Messina). Sugli autobus che collegano due o più Regioni, sugli Ncc. Non su bus e metro.

A chi spettano i controlli?

I ristoratori e i gestori delle attività devono controllare che i clienti siano in possesso del pass, ma non sono tenuti a chiedere il documento. Possono farlo in caso di palese abuso o di manifesta incongruenza. I controlli saranno effettuati a campione dalla polizia e dai vigili urbani.

Quando saranno messi in campo i controlli a campione promessi dal ministro dell'Interno?

In particolare a Ferragosto, nelle zone della movida e nelle città turistiche.

Il cliente può rifiutarsi di mostrare la carta di identità?

No, se il gestore del locale rileva un'incongruenza è tenuto ad esibire il documento, anche se davanti non ha un pubblico ufficiale. C'è il via libera del Garante della privacy.

Cosa rischiano gli esercenti se viene accertata la non corrispondenza tra il possessore del certificato e l'intestatario?

Nulla, la sanzione (dai 400 ai 1.000 euro) risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, che nel caso in cui l'identità non corrisponda al green pass può incorrere in una denuncia per falso.

In quali casi gli esercenti rischiano la multa?

Se viene accerta la presenza all'interno del locale di un cliente senza green pass.

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