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Orban: "Con Austria e Italia, i 4 di Visegrad mai così forti"

Per il premier dell’Ungheria Viktor Orban ci sono tre questioni principali riguardo le migrazioni in Europa. E poi l'attacco: "C'è confusione all'interno del sistema istituzionale dell'Ue"

Orban: "Con Austria e Italia, i 4 di Visegrad mai così forti"

Secondo il premier dell’Ungheria Viktor Orban "mai prima d'ora i quattro paesi del Gruppo Visegrad" (l'alleanza dei quattro paesi dell'Europa centrale, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, nota anche come Visegrád 4 o V4), "integrati con l'Austria e l'Italia" (rispettivamente guidate dal premier Sebastian Kurz e dal governo giallo-verde del premier Giuseppe Conte), "sono stati così forti".

Orban lo ha detto a Radio Kossuth durante il programma "180 perc". Il primo ministro ungherese ha anche sottolineato il fatto che i leader degli Stati membri (oltre ad Orban, il premier slovacco Peter Pellegrini, quello Ceco Andrej Babis e il polacco Mateusz Morawiecki) sono uniti nel proporre le loro iniziative ed ha aggiunto che questi quattro paesi si sviluppano e crescono più velocemente di altri paesi europei e ritornano al loro vecchio livello avanzato.

Viktor Orban ha anche affermato che sul tema migranti "bisogna essere responsabili" ed esserlo non significa "la libertà di ingresso in Europa per tutti". L’Ungheria, ha sottolineato Orban, "non vuole distruggere la propria cultura e la sicurezza pubblica". Il primo ministro ungherese ha ricordato che "finché l'Europa non adotterà tutti i migranti, i V4 non accoglieranno nessuno".

L'emendamento costituzionale adottato nei giorni scorsi che ha reso incostituzionale dare accoglienza ai migranti e il pacchetto "Stop Soros" che, tra le altre cose, rende possibile perseguire penalmente l'aiuto dei migranti da parte delle Ong, sono stati definiti da Viktor Orban come un "raffinato e sofisticato lavoro legale" e ha aggiunto che "le decisioni erano state proposte dai partiti governativi già durante la campagna elettorale".

Nel campo della sicurezza nazionale il governo ungherese, ha detto Orban, "non accetta che le organizzazioni estere influenzino gli affari interni". Secondo Orban ci sono tre questioni principali oggi quando si parla di migrazione in Europa. "Una è quello di proteggere i confini". La seconda "è trovare una soluzione a cosa fare con coloro che sono già stati fatti arrivare", la terza "è comprendere chi potrà entrare nel futuro oltre i confini".

Il leader ungherese ha anche attaccato l’Europa. "C'è confusione all'interno del sistema istituzionale dell'Ue" ha detto, "l'ordine costituzionale è sconvolto" e il V4 vuole discuterne "il suo restauro". Infatti, soprattutto negli ultimi mesi, il Gruppo di Visegrád, costituito il 15 febbraio 1991, opera sempre più in questa direzione.

Alla fine del suo intervento durante il programma "180 perc", Orban si è concesso una annotazione sui mondiali di calcio in corso in Russia. Commentando la vittoria della Croazia sull’Argentina ha detto che la squadra balcanica "potrebbe avere speranze per vincere il campionato del mondo, il che è una grande cosa. Avanti, croati".

Intanto nella mattinata del 22 giugno il rieletto premier ungherese ha ricevuto una delegazione proveniente dall’Italia, in particolare da Tolentino (Mc), gruppo poi accolto dal sindaco di Budapest e nel pomeriggio dal cardinale Péter Erdő, primate d'Ungheria.

L’incontro è stato organizzato per ringraziare il Governo Ungherese per avere destinato nel dicembre 2016 una copiosa somma di denaro alla cittadina marchigiana che ha reso possibile quello che ad oggi è il primo ed unico restauro - in tempo da record - di una chiesa nella zona del terribile sisma che ha colpito il centro Italia: la chiesa del Sacro Cuore di Tolentino, riaperta il 9 dicembre scorso.

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