La tenuta del governo giallorosso è a rischio, nonostante siano arrivate le classiche smentite e rassicurazioni del caso. A confermare gli animi bollenti è stato Andrea Orlando: "Noi vogliamo cambiare l'Italia. E per cambiare l'Italia non si fanno ultimatum, non si fanno interviste a distanza, non si dice devi fare questo". Il vicesegretario del Pd ha avvertito Matteo Renzi: "Non è che se un ultimatum, prescindendo dal contenuto, lo lanci dal Papete è peggio che se lo lanci dalla Leopolda: gli ultimatum non vanno lanciati".
Esecutivo a rischio
Il dem, intervenuto a margine della convention di Dems, è stato molto chiaro e diretto: "Perché se no si sfascia tutto. E qui in gioco non c'è solo un'esperienza di governo, qui in gioco c'è la tenuta della democrazia liberale in questo Paese". Orlando ha sottolineato poi che chi mette in discussione l'esecutivo "mette in conto di esporre il nostro Paese ad un'involuzione di carattere democratico".
Immediata è stata la replica del fondatore di Italia Viva che, intervistato da Lucia Annunziata a In mezz'ora, ha risposto: "Non è un complimento, con una battuta potrei dire che Orlando, per fare un termine di paragone, deve conoscere almeno uno dei due posti".
Renzi infine ha tuonato: "Siccome non sa che cos'è la Leopolda, c'è da augurarsi che sia andato qualche volta al Papeete per rilassarsi, perché il mio amico Andrea Orlando lo vedo un pò agitato su questo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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