Il Movimento 5 Stelle blinda il premier dimissionario ed è convinto dall'avanzata del Conte ter, tentando di allargare la maggioranza, così da non dover più temere Italia Viva nel prossimo esecutivo. Sarebbe questa la linea che il gruppo intende sostenere nelle prossime ore, dato che domani inizieranno le consultazioni al Quirinale.
E gli esponenti maggiori dei grillini si stringono attorno a Giuseppe Conte. "Siamo e restiamo al fianco del presidente Giuseppe Conte- ha scritto Vito Crimi, reggente dei 5 Stelle- riteniamo che sia l'unica persona che in questa fase storica possa rappresentare la sintesi e il collante di questa maggioranza". Una maggioranza che, perché sia in grado di sostenere l'esecutivo, "deve essere consolidata e rinforzata e che deve concentrarsi sulle priorità del Paese". L'appoggio a Conte arriva anche dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che afferma: "Il Movimento 5 Stelle rimane il baricentro del Paese e insieme al presidente Giuseppe Conte offriremo il nostro contributo per la stabilità". Piena fiducia al premier dimissionario arriva anche da Riccardo Freccero, che lo definisce "federatore della maggioranza", e dalla vicepresidente del senato Paola Taverna, secondo cui Conte "è il solo uomo che può tirarci fuori da questo pantano".
Ma nel gruppo, l'irritazione è palese, a causa del rinvio del confronto, inizialmente programmato per ieri. "Speriamo che prima di una eventuale posizione che porti alle elezioni ci chiedano cosa intendiamo fare, altrimenti non è una strategia di gruppo ma solo di alcuni...", si sarebbe sfogato un parlamentare nella chat di gruppo, secondo quanto riferito da AdnKronos. Sembra diffusa anche la sensazione che il premier uscente si stia "logorando": "Conte non ha i numeri", avrebbe affermato un parlamentare grillino parlando con AdnKronos. Secondo fonti parlamentari, Conte potrebbe sopravvivere al governo solamente in caso vengano raccimolati i voti necessari a Montecitorio e a Palazzo Madama. In questo modo, la maggioranza potrebbe uscirne più robusta, tanto da "disinnescare eventuali nuove fughe in avanti di Italia Viva".
Al di là delle crepe interne al partito, lo scudo eretto intorno a Giuseppe Conte potrebbe non reggere alle consultazioni. "Se Italia Viva nei prossimi giorni propone al Colle uno dei nostri per la premiership, per esempio Di Maio, come facciamo a dire di no...
", azzarda un deputato pentastellato. E c'è chi si chiede: "Siamo proprio sicuri che il M5S sia disposto ad andare al voto pur di difendere la poltrona di Conte a Palazzo Chigi?". La risposta la sappiamo già.
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