È una corsa all'oro, quello di Bankitalia. Fratelli d'Italia, Lega e Cinque Stelle sono in competizione nel rivendicare la battaglia sulle riserve auree di Palazzo Koch. Di chi sono? Della banca centrale o degli italiani? Per Meloni, Slavini e Di Maio la risposta è la seconda, per Mattarella, Visco, Draghi è la prima, senza discussioni. Ora Alberto Bagnai (Lega) e Laura Bottici (M5s) hanno presentato una mozione per sapere l'entità dell'oro, ma prima di loro si era mossa Giorgia Meloni, che ora ricorda, con un post su Facebook la sua battaglia. «Mercoledì al Senato - scrive - sarà discussa la mozione di Fratelli d'Italia per ribadire che le riserve auree appartengono allo Stato e al popolo italiano e non a Bankitalia.
Come voterà il Parlamento? Come voteranno Lega e M5S? Giù le mani dall'oro degli italiani». È un guanto di sfida che porta un duplice messaggio. La battaglia per l'oro è un progetto originale di Fratelli d'Italia, gli altri si sono accodati, ma sono disponibili a muoversi compatti?
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