Coronavirus

Il pacchetto di Fi sul tavolo del governo: certificato verde per tutti e vaccini al 90%

Tajani fissa al 3 ottobre la data per raggiungere l'immunità di gregge: "Altrimenti sieri obbligatori". Mandelli: "Scongiurare nuove chiusure"

Il pacchetto di Fi sul tavolo del governo: certificato verde per tutti e vaccini al 90%

Subito l'allargamento dell'utilizzo del green pass a tutti i lavoratori, pubblici e privati. Poi l'obbligo vaccinale dal 3 ottobre.

Forza Italia incalza il premier Mario Draghi e fissa un termine invalicabile: «L'obiettivo dell'immunità di gregge va centrato entro l'inizio del mese di ottobre. Se ciò non fosse possibile bisognerebbe introdurre l'obbligo vaccinale per tutti i cittadini italiani» avverte il vice coordinatore Fi Antonio Tajani che ieri ha visitato l'hub vaccinale dell'ospedale Spallanzani di Roma, accompagnato dal direttore sanitario Francesco Vaia, e dal parlamentare di Forza Italia Andrea Mandelli, vice presidente della Camera.

Pacche sulle spalle di medici e operatori sanitari, qualche battuta con i cittadini in attesa della dose di vaccino: la visita del numero due degli azzurri dura un'ora. Ed è l'occasione per presentare le proposte di Fi consegnate al capo del governo: potenziamento della campagna informativa per spingere gli incerti (non i no vax) alla vaccinazione, estensione del green pass a tutti i lavoratori, somministrazione della dose aggiuntiva (la terza) per i fragili. Il punto centrale della proposta di Tajani è chiudere la partita, sulla soglia del 90 % di vaccinati, entro la prima settimana di ottobre. Il secondo punto, da realizzare nelle prossime tre settimane, è l'allargamento della platea per l'uso obbligatorio della certificazione vaccinale: «Abbiamo voluto visitare il centro vaccinale dell'ospedale Spallanzani per dare un segnale di attenzione ai tanti medici e infermieri che si stanno prodigando per salvare vite attraverso il vaccino. Noi abbiamo sempre detto che vaccini e green pass sono gli strumenti migliori per difendere il lavoro, scongiurare nuovi lockdown e un'ulteriore diffusione della malattia e quindi ancora vittime. L'economia si sta riprendendo e abbiamo il dovere di assecondare questa ripresa mettendo il maggior numero possibile di italiani in sicurezza. Forza Italia sostiene l'allargamento dell'utilizzo del green pass a tutti i lavoratori, pubblici e privati e riteniamo si debba fare di tutto per arrivare entro i primi giorni di ottobre all'immunità di gregge. È un obiettivo ambizioso che può, però essere raggiunto grazie al lavoro del generale Figliuolo e di tutto il personale sanitario italiano che è di altissimo livello» spiega l'ex presidente del Parlamento europeo.

Richiesta che nella maggioranza viene accolta. «La scelta del governo di varare un unico decreto sull'obbligo di green pass per dipendenti pubblici e privati ci trova pienamente concordi» - evidenzia il presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. In Fi la linea sull'obbligo vaccinale è compatta: «Dopo la netta presa di posizione di Forza Italia, finalmente molti iniziano a ragionare su vaccino obbligatorio qualora non si raggiungesse a breve l'immunità di gregge. La tutela della salute collettiva deve venire prima di tutto. Tutti contribuiscano a sconfiggere il Covid» rincara su Twitter la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria.

Con Tajani all'ospedale Spallanzani c'è il parlamentare Mandelli, che è anche presidente nazionale dell'Ordine dei farmacisti. «Le proposte avanzate da Forza Italia per combattere il Covid - dice - muovono innanzitutto dall'esigenza di tutelare la salute dei cittadini, senza dimenticare l'importanza di scongiurare nuove chiusure per sostenere la crescita economica e l'occupazione. Chiediamo perciò agli italiani di aiutarci ad arrivare all'immunità di gregge, perché questa è davvero il migliore contributo che possiamo dare al futuro del Paese. In caso contrario, l'obbligo vaccinale sarà uno strumento necessario».

La posizione di Fi è chiara: l'obbligo non è l'extrema ratio ma una soluzione da mettere in campo subito, da inizio ottobre, per dare la spallata finale al coronavirus.

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