Gentiloni: "Non mi rassegno a un'accoglienza soltanto italiana"

Il premier mette in chiaro il punto di vista italiano: "Nostre possibilità limitate"

Gentiloni: "Non mi rassegno a un'accoglienza soltanto italiana"

C'è un limite alle possibilità dell'Italia quando si parla di accoglienza dei migranti. A ricordarlo è il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, affrontando il tema mentre si trova ad Amburgo insieme agli altri leader del G20.

"Stiamo lavorando per contenere i flussi", mette in chiaro il premier, aggiungendo, in riferimento alle parole di Matteo Renzi, che oggi ha parlato di un "numero chiuso per gli arrivi", di essere "sicuramente dalla parte italiana" e incapace di rassegnarsi "all'idea che ci possa essere un'operazione di soccorso internazionale e una di accoglienza nazionale".

L'immigrazione non è tuttavia l'unico tema su cui Gentiloni ha detto la sua. Parlando di protezionismo e facendolo per metafore, ha messo in chiaro che "se ognuno si limita a proteggere il proprio giardino avremo un mondo molto spezzettato e un mondo molto spezzettato non è un mondo in cui c'è una crescita di quattro punti".

"Il rischio è quello di un effetto contagio perché tutti sono stati colpiti da una crisi economica e tutti si propongono di tutelare i

propri mercati e tutelare la classe media", ha aggiunto, confermando poi l'impegno italiano sulla Convenzione sul clima di Parigi, a dispetto del passo indietro deciso dagli Stati Uniti guidati dall'amministrazione Trump.

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