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Papà Renzi, l'outlet in toscana e i legami con la Banca Etruria

Il filo rosso che lega la famiglia Renzi all'affare "The Mall", un outlet di Reggello (Leccio), nel cui affare entrò anche Rosi, ex presidente di Banca Etruria

Papà Renzi, l'outlet in toscana e i legami con la Banca Etruria

C'è un lungo filo rosso che collegherebbe Banca Etrurua, papà Renzi, le famiglie imprenditoriali fiorentine e il Pd toscano. Un filo rosso che porta direttamente a Reggello, una frazione di Leccio, poco distante da Rignano sull'Arno, il paese di cui Tiziano Renzi è stato segretario di partito. L'affare cui ruotano attorno numerose persone - tra cui Lorenzo Rosi, ex presidente di Banca Etruria, indagato dalla procura di Arezzo per la gestione della popolare toscana - è l'outlet "The Mall" nato sotto l'egida di Gucci e che oggi fattura 17milioni all'anno.

La sua opera di realizzazione inizia nel lontano 2009. Come spiega il Fatto Quotidiano, intorno all'affare ruotano i nomi di Tiziano Renzi (come consulente), Andrea Bacci (Finanziatore della fondazione BigBang e poi nominato dalla provincia di Firenze a capo di alcune partecipate), Andrea Moretti (imprenditore di Arezzo nipote di un ex socio di Licio Gelli), Ilaria Niccolai (immobiliarista socia di Renzi nella PartySrl).

Al tempo dell'apertura delle pratiche per l'outlet, il sindaco di Reggello era Sergio Benedetti, il quale - manco a dirlo - è un renziano doc. Infatti, alla fine del suo mandato, verrà nominato nel Cda del Maggio Fiorentino dalla Provincia toscana. È lui ad approvare le norme per permettere l'avvio della pratica "The Mall". Un affare non del tutto disinteressato, considerando che una parte dei terreni su cui cresce l'outlet sarebbero di sua proprietà. Nel marzo del 2012, appena conclusa l'esperienza a capo del Comune, Benedetti avrebbe ceduto gratuitamente alcune parti della sua proprietà (confina proprio con il centro commerciale) per renderle verde pubblico. A pochi giorni dalle amministrative dello stesso anno, poi, il Comune concede al sindaco permessi di edificazione sui terreni vicini al The Mall. Quando poi viene eletto sindaco, Cristiano Benucci (PD), tra le prime azioni da neo-sindaco, s'impegna a predisporre una variante stradale che circonda l'outlet e i terreni dell'ex sindaco. In questo modo, sostiene il Fatto, l'unica erea edificabile che potrebbe permettere una futura espansione del The Mall è proprio quella di proprietà di Benedetti.

Le altre personalità che ruotano attorno all'affare outlet sono, come detto, Ilaria Niccolai, Luigi Dagostino e Andrea Moretti. Per quanto riguarda la Nicolai, è lei ad essere l'anello di congiunzione tra il papà di Renzi e l'ex presidente della Banca Etruria, Rosi, ora sotto inchiesta. Infatti, è socia di entrambi in due società diverse. Con papà Renzi nella Party Srl, fondata dalla Nicolai e da Renzi nel 2014 e ora amministrata da Laura Bovoli, la madre del premier. Con Lorenzo Rosi, invece, divide l'esperienza nella Syntagma Srl, da cui si dirama l'Egnazia Shopping Mall, la società responsabile dell'espansione dell'outlet di Reggello in Puglia, a Fasano.

Nel 2014, l'ex sindaco di Reggello, Benedetti, avrebbe poi venduto (2,88milioni di euro) parte dei terreni adiacente all'outlet alla Mall Re Investment, la quale a quel tempo era guidata da Bacci, amico e finanziatore di Matteo Renzi, e alla Nikila Invest di Ilaria Nicolai, futura socia di Tiziano Renzi.

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