Papa Franceso: "Populismi cominciano con odio, come fece Hitler"

Il Papa è tornato a parlare di populismo e di accoglienza dei migranti. Per il pontefice, i giovani devono sapere come è nato il populismo. E ha ricordato il nazismo e Adolph Hitler

Papa Franceso: "Populismi cominciano con odio, come fece Hitler"

Papa Francesco tuona ancora una volta contro i populismi. E colpisce duro, diventando il vero leader che si erge contro i nuovi fenomeni politici in ascesa in Europa e nel mondo. "I giovani sappiano come cominciano i populismi: seminando odio. Che i giovani conoscano questo perché non cadano nello stesso errore. Capire come cresce un populismo, ad esempio quello di Hitler nel 1922 e 1923", ha detto Papa Bergoglio all'incontro con i giovani per la presentazione del libro e del progetto "La saggezza del tempo", edita da Marsilio. E torna a parlare di odio, insistendo su quanto già affermato altre volte.

Tuttavia, continua Francesco, "non si può vivere seminando odio, anche se seminare odio è facile: si comincia anche con le chiacchiere, in famiglia, nel quartiere, nel luogo di lavoro". E il pontefice promuove un'alleanza fra le varie generazioni, fra giovani, adulti e anziani. Quegli stessi anziani protagonisti del volume che, come ricorda Famiglia Cristiana, è curato dal gesuita padre Antonio Spadaro, direttore della rivista La Civiltà Cattolica, e che "raccoglie 250 interviste ad anziani di più di 30 Paesi, grazie all'aiuto di organizzazioni no-profit come Unbound e Jesuit Refugee Service, ed è stato presentato mercoledì pomeriggio presso l’Istituto Patristico Augustinianum".

Papa Francesco ha evocato così lo spettro del nazismo: un fantasma ricordato più volte quando si parla di sovranismi o populismi. "Penso a Hitler nel secolo scorso, che aveva promesso lo sviluppo della Germania" ha detto il pontefice parlando del tema dei rifugiati. E così si arriva a parlare di migranti, che, secondo il Papa "vanno accolti col cuore e le porte aperte. La chiusura è la strada del suicidio. È vero che si devono accogliere i migranti, ma si devono accompagnare e soprattutto si devono integrare".

"Un governo deve avere cuore aperto per ricevere, le strutture buone per fare la strada dell'integrazione, e anche la prudenza di dire: fino a questo punto posso, poi non posso più. Accogliere i migranti è un mandato biblico. Pensiamo all'Europa che è stata fatta dai migranti, le culture si sono mischiate, l'Europa deve avere la coscienza che nei momenti brutti alcuni Paesi dell'America del Nord e del Sud hanno ricevuto i migranti europei".

Insomma, nonostante il pontefice abbia detto che non si trattasse di un discorso politico, è del tutto evidente che qui non è solo una questione di fede. Come dimostrato anche dall'invito rivolto all'Europa di farsi carico del problema dei migranti perché "il peso più grande lo hanno portato la Spagna, l'Italia e la Grecia ed anche Cipro".

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