Roma - Il Papa annulla la visita a Milano. E ormai è quasi un'abitudine, perché non è la prima volta che Bergoglio dia forfait a un incontro con il cardinale Angelo Scola, tanto da diventare un caso. La motivazione ufficiale è legata «all'intensificarsi degli impegni per il Giubileo». «Il Papa ha spiegato Scola per l'incremento enorme degli impegni che l'Anno Santo sta portando, ha deciso di rinviare le visite pastorali in Italia durante il Giubileo. Il Santo Padre desidera in prima istanza accogliere i pellegrini a Roma», ha aggiunto l'arcivescovo di Milano. Eppure, se si analizza il calendario ufficiale delle celebrazioni previste per il Giubileo, per il sabato 7 maggio al momento non risulta nessun impegno. E non è nemmeno il sabato scelto per l'udienza generale che, durante l'Anno Santo, si terrà oltre che ciascun mercoledì, anche un sabato al mese. «Accogliamo la decisione del Papa e ci impegniamo fin da ora a vivere bene il Giubileo, in attesa di accoglierlo a Milano», ha aggiunto Scola.Il viaggio slitta al 2017, in data da definire. «È sempre molto difficile bloccare l'agenda del Papa con largo anticipo; per questo si parla di 2017, vedremo la data dopo Natale», ha precisato Scola. Ma nel gioco del calendario c'è un'altro elemento da non sottovalutare: è la data del 7 novembre 2016, quando il cardinale Scola compirà 75 anni e presenterà la sua rinuncia. «Dopo di che starò a quel che il Papa dice, come deve fare un bravo vescovo e prete, e quindi vediamo ha aggiunto l'arcivescovo la visita del Papa è la visita del Papa, chiunque sia il vescovo lo accoglierà a braccia aperte». Insomma l'incontro ufficiale a Milano tra i due potrebbe non avvenire mai.Pare insomma l'ennesima conferma della poca sintonia tra Bergoglio e il cardinale Scola. E in effetti è la quarta volta che il Pontefice argentino annulla un appuntamento con il porporato di Milano. La prima fu la cancellazione, all'ultimo momento, di una udienza privata della delegazione di Expo in Vaticano. Il gruppo, guidato da Scola, era già nella sala privata dall'udienza, quando il Papa fece sapere che era troppo stanco, lasciando i suoi ospiti a bocca asciutta. La seconda volta fu la cancellazione della visita al Gemelli. «Per una improvvisa indisposizione disse il Vaticano - il Santo Padre non si recherà al Gemelli». Anche in quel caso, Bergoglio doveva essere accolto da Scola. E poi, il primo maggio, giorno dell'inaugurazione di Expo a Milano. Al centro della manifestazione temi legati all'Enciclica ecologica di Papa Francesco. Tutti i leader del mondo presenti. Bergoglio invia un messaggio. Insomma, sarà un «caso». Fatto sta che molti osservatori sospettano che dietro la cancellazione della visita del Papa a Milano ci sia proprio uno «schiaffo» a Scola, porporato della frangia conservatrice della Chiesa, distante dalla linea di Papa Francesco. Infine, appare molto strano che Bergoglio cancelli le visite pastorali in Italia (ma è probabile che si rechi a Genova a settembre del prossimo anno per il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale), ma non quelle all'estero, ben più lunghe.
Confermati infatti i viaggi in Messico e quello in Polonia per l'incontro con i giovani. In un'intervista da arcivescovo, d'altronde, Bergoglio disse: «Se non voglio vedere una persona, preferisco dire che sto poco bene».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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