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Parietti: "Non siamo un Paese cattolico" Buonanno: "Ma se eri comunista fino a ieri"

Scontro televisivo tra la showgirl e l'eurodeputato leghista sul tema dell'accoglienza ai profughi

Parietti: "Non siamo un Paese cattolico"  Buonanno: "Ma se eri comunista fino a ieri"

"Nessuno di voi è cattolico, è cristiano". Il tema è sempre lo stesso da mesi, l'immigrazione, e stavolta a parlare è la showgirl Alba Parietti che, dalle telecamere di Mattino Cinque, attacca il leghista Gianluca Buonanno e coloro che si lamentano per l'accoglienza dei profughi.

A replicare è proprio Buonanno con una provocazione classica: "Allora, Alba, tu hai una casa grande, accoglili tu 19 profughi e magari trovi anche l’anima gemella". Ma la Parietti non si fa trovare impreparata e contrattacca:"Io verso dei soldi ogni mese per i profughi, è una situazione d’emergenza. Bisogna essere antropologicamente ignoranti per non capire che questa situazione non è arginabile in questo modo". Il discorso poi cade sugli italiani che sono emigrati nei decenni scorsi e che, secondo la Parietti, hanno esportato anche mafia e perciò noi italiani, ora, avremmo poco da lamentarci.

Il leghista, però, riporta la discussione ai giorni nostri e, commentando il video andato in onda precedentemente, dice:"La colpa è delle istituzioni. Non metti 19 persone che non sai chi sono, da dove arrivano e che vita hanno fatto, vicino a una scuola che è un posto sensibile. Tu li metti da un’altra parte se proprio li devi mettere. Ma prima di pensare ai profughi penso ai terremotati, penso a chi non ha un lavoro, penso ai pensionati, a chi non ha da mangiare e a chi rovista nei cassonetti. Perché non mettono 19 italiani terremotati, che non hanno lavoro o non sanno come campare". La Parietti non ci sta: "Questo è un problema nostro, politico, perché abbiamo delle politiche sociali che non garantiscono nulla. Non è colpa di quei 19 disgraziati".

La diatriba tra i due si fa sempre più accesa. Buonanno grida: "Aiutiamoli a casa loro…" e la showgirl risponde:"A casa loro, tipo i siriani che vengono bruciati e sgozzati...Ma uno che viene qua e si vuol comportare bene non fa il gesto dei tagliagole verso le persone che non lo vogliono. Lo prendo a calci nel sedere e lo rispedisco dal prefetto uno così…", controbatte Buonanno che poi si lancia in un improvido paragone. "Se vogliono combattere - dice - per la propria terra non scappano, stanno lì a combattere altrimenti l’Italia sarebbe ancora sotto gli austriaci, no? Poi vengono qua e hanno tutti le scarpe da ginnastica, i cellulari, non gli piace il mangiare. A casa, a casa…".

La Parietti ritorna sul tema della coerenza religiosa: "Vi faccio i complimenti. Nessuno di voi da domenica può metter piede in una chiesa e professarsi cattolico perché la parola di Papa Francesco è l’esatto contrario…". Parole che non passano inosservate. "Ma se sei stata comunista fino a ieri..." è la risposta spontanea dell'eurodeputato leghista. "Lo sono anche oggi - dice la Parietti - ma sono cristiana, cioè rispetto la parola di Cristo che è la parola di Papa Francesco. Mi ci trovo perfettamente e allora anche questo Papa è comunista. Questo è avere rispetto della vita". Buonanno non ci sta: "Il rispetto della vita ce l’abbiamo però devono anche rispettare chi si comporta bene e che vive lì da una vita. Al Cara di Mineo, invece, quei due che sono stati ammazzati, una stuprata anziana e l’altro uomo pestato".

E qui la showgirl chiosa con una frase che lascia di stucco: "C’era un italiano dietro, come sempre… Comunque non siamo un Paese cattolico".

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