Un'altra famiglia italiana tra l'angoscia e il sollievo per la sorte della giovane Angela Grignano, 22 anni, al lavoro a Parigi da appena un mese e mezzo come receptionist dell'Hotel Ibis, a pochi passi dal luogo di una devastante esplosione provocata da una fuga di gas. Originaria di Xitta, in provincia di Trapani, simbolo della gioventù del BelPaese sparsa in giro per il mondo a caccia esperienze e occupazione, Angela è rimasta ferita gravemente nella potente deflagrazione avvenuta in una panetteria a un passo dal locale Folies Bergères reso celebre da Edouard Manet, in rue de Trévise (IX arrondissement), cuore di Parigi, non lontano dall'Opera, una strada trasformata in pochi secondi in un teatro di guerra. Operata, la ragazza ha ferite gravi a una gamba e a una mano ma non è in pericolo di vita. Lo ha riferito il padre Vincenzo, partito immediatamente per Parigi dopo la notizia, in una giornata nera che ha visto coinvolti nell'incidente altri due italiani, un giornalista e un operatore Rai a Parigi per occuparsi delle manifestazioni dei gilet gialli. Il bilancio della disgrazia è tragico e riguarda i due pompieri intervenuti dopo la chiamata per fermare la fuga di gas, entrambi morti, così come una turista spagnola, in viaggio con il marito e deceduta in ospedale. Tre vittime in tutto e il numero dei feriti gravi è alto: 10 in prognosi riservata, 37 colpiti lievemente. Con il presidente Emmanuel Macron che definisce «eroi» i vigili del fuoco mentre ricorda «la loro missione: salvare vite. Per adempiere hanno donato la loro».
Le auto incendiate e ribaltate per strada, i vetri rotti, le urla dei feriti, i testimoni che sanguinano, le sirene delle ambulanze e le barelle dei primi soccorsi. Sono le 9 del mattino quando il controllo per una fuga di gas in una panetteria in rue de Trévise e l'esplosione accidentale che ne segue trasformano un tranquillo angolo della capitale francese in uno scenario bellico. Se da una parte si tira un sospiro di sollievo perché non si tratta di terrorismo, dall'altra si fa la conta di vittime e danni. Tra i feriti ci sono tre italiani. Uno è Matteo Barzini, inviato di Agorà, programma mattutino in onda su Rai3, che si trovava all'hotel Mercure e racconta: «Un minuto prima ero al telefono nella camera al secondo piano, poi l'esplosione, e mi sono ritrovato in bagno, catapultato due metri più in là. Mi sono guardato attorno e l'intera finestra era finita sul letto, la stanza devastata». Se l'è cavata con dieci punti di sutura alla gamba e contusioni alla testa. L'altro è Valerio Orsolini, il video-operatore per Cartabianca, il programma tv di Bianca Berlinguer, che via Facebook rassicura: «Grazie per i messaggi. Sto bene. Davvero grazie».
Poi c'è Angela, nonostante tutto fuori pericolo. In un post del 31 dicembre la giovane siciliana ha raccontato emozioni e aspettative della sua nuova vita parigina, cominciata appena tre mesi e mezzo fa dopo tre anni vissuti a Roma, da ex studentessa della Sapienza, e una parentesi estiva, di ritorno in Sicilia, come animatrice nel villaggio di Brucoli (Augusta). «Un'avventura sulla quale mi sono buttata a capofitto senza pensare - scrive sulla sua bacheca Facebook - nella quale ripongo grande fiducia e speranza. Alla quale sto donando tutta me stessa per mettermi in gioco e vedere cosa è disposta regalarmi dopo tanti sacrifici (...) Alla fine dei conti quindi inizio il 2019 come sto finendo te, caro 2018: sognando.
Io sono pronta... iniziamo!». Alla notizia del ferimento, decine di messaggi di incoraggiamento hanno inondato il suo account: «Dai amica mia, tu sei forte rialzati! Chi ti ama sta pregando per te» o ancora «Forza Guerriera...Tvb».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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