Il parroco militante: "Salvini e leghisti feccia della società"
19 Agosto 2015 - 13:52Don Giorgio De Capitani: "I leghisti? Una massa di senza cervello, la peggiore feccia della società. La morte porterà sul sedere il bollo di Salvini"
Sul suo sito internet si definisce un prete di sinistra. Una sinistra non partitica, ma "evangelica": "Anche Cristo - scrive- è stato classista: ha privilegiato i poveri contro il sopruso dei potenti e dei ricchi. Ma non è una scelta classista solo di persone: tutti, ricchi e poveri, siamo vittime di un sistema balordo, che è quello dell’avere ovvero del capitalismo".
E il suo cattolicesimo militante si è scagliato in questi giorni contro la Lega Nord e Matteo Salvini. In un post su Facebook pubblicato un paio di giorni fa, infatti, don Giorgio De Capitani sostiene che i leghisti siano degli "allocchi, degli idioti, degli analfabeti, dei cazzari, degli imbecilli, dei panciaroli". Si è detto anche certo che "il giorno in cui più nessuno parlerà di Salvini, allora sarà la morte. Ma anche la morte porterà sul sedere il bollo di Salvini, e il Padre Eterno, appena ne vedrà lo scheletro, guarderà dall’altra parte per non turbarsi".
Insomma, Gesù era comunista e Salvini passerà il resto dei suoi giorni nell'Aldilà all'Inferno. Insieme con tutti i leghisti, che don Giorgio avvicina a scheletri attratti dal populismo di Salvini: "Il nome di Salvini - scrive nel delirante post - lo troveremo solo sulla fronte degli scheletri che Dio stesso ha abbandonato nella valle delle ombre infernali".
Oggi il prete che presentandosi sul suo sito assicura che spesso e volentieri non la pensa come "le gerarachie ecclesiastiche" è tornato sul tema. Calando ulteriori insulti sugli italiani e i cattolici che guardano con occhio benevolo al demonio Salvini. "Chi è Salvini? - scrive - Un rottame che ogni giorno si auto-rottama, (...). Salvini è uno che esiste, solo perché esiste il problema immigrazione. Se, per ipotesi, l’immigrazione si risolvesse domani, domani Salvini scomparirebbe". Poi, sugli elettori leghisti aggiunge: "Mai ho avuto a che fare, come in questi ultimi anni, con una massa di senza cervello, solo pancia e sedere".
Evidentemente ce ne sono anche tra i suoi parrocchiani. "Un parroco - conclude - non si rende conto di avere attorno la peggiore feccia della società".
Alla faccia della misericordia divina.