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"Parte l'avviso di sfratto al governo"

Berlusconi apre la kermesse elettorale di Fitto in Puglia. "Con noi l'Italia ripartirà"

"Parte l'avviso di sfratto al governo"

Un solo candidato-governatore per il centrodestra in Puglia, tre invece per la sinistra.«È la fine del grande bluff», per Silvio Berlusconi e gli elettori in fondo allo stivale «con il loro voto contribuiranno a dare un avviso di sfratto al governo e alla maggioranza più a sinistra della storia».

In collegamento telefonico con Bari, dove si tiene la presentazione delle liste di Forza Italia in Puglia a sostegno di Raffaele Fitto (che proprio ieri ha festeggiato il compleanno con tanto di torta sul palco), il leader azzurro batte sull'unità della coalizione e ribadisce: «Queste elezioni dimostreranno che il centrodestra è la maggioranza del Paese e Fi è l'anima di questo centrodestra, garante sul piano dei contenuti. Con noi l'Italia ripartirà».

La Puglia, insieme alle Marche, è tra le regioni che il centrodestra conta di strappare più facilmente alla sinistra e il Cavaliere assicura che si impegnerà personalmente in questa campagna elettorale, «in tutte le forme possibili». Al tavolo della riunione barese, accanto a Fitto in camicia bianca, ci sono ben distanziati il vicepresidente di Fi, Antonio Tajani, il commissario azzurro Mauro D'Attis, il deputato Francesco Paolo Sisto, che hanno messo insieme una squadra di amministratori regionali uscenti, sindaci, ex parlamentari nazionali ed europei, liberi professionisti, imprenditori, volontari del terzo settore, giornalisti, militari, operatori e dirigenti della sanità pubblica e privata, imprenditori agricoli e rappresentanti di categoria. Berlusconi conta molto su una buona affermazione non solo dell'ex presidente della regione Fitto, una volta suo pupillo e oggi di FdI, che per imporsi ha dovuto superare molte resistenze dei leghisti, ma di tutti i candidati azzurri. «Raffaele - ricorda - è stato un ottimo ministro del mio governo, un dirigente molto apprezzato di Fi, un eccellente governatore della Puglia ed è la persona giusta per farla ripartire, ha esperienza, autorevolezza e un profondo amore per la sua terra. Il migliore amministratore che la Puglia abbia avuto. Le nostre liste di candidati sono di grande livello e saranno determinati per vincere e dare alla Puglia un governo adeguato». Poi, l'affondo sul successore di Fitto e l'attuale presidente della regione: «Vendola ed Emiliano hanno riportato la Puglia indietro in ogni settore, 15 anni di sinistra hanno distrutto tutto ciò che avevamo costruito e i progetti che avevamo avviati. Vendola ed Emiliano hanno gettato la Puglia nella spirale del clientelismo e assistenzialismo». Tra i «danni incalcolabili» che gli «ex» di sinistra avrebbero causato il Cav cita per l'agricoltura quelli dovuti al flagello degli ulivi, la Xylella. E poi la sanità, con 22 ospedali chiusi in 15 anni e 5 nuovi non ancora realizzati. E il lavoro, con 20mila aziende che hanno chiuso, il 16% di disoccupati soprattutto tra i giovani e tanti lavoratori che non hanno percepito la cassa integrazione. «Una desertificazione, la Puglia è la regione con il reddito pro-capite più basso di Europa, 17esimo in Italia». Il rilancio, per Berlusconi, passa dall'ammodernamento delle infrastrutture, per sostenere anche il turismo.

«Abbiamo - dice Tajani - candidati che rappresentano il territorio, tanti sindaci, tante espressioni della società civile, tanti dirigenti di partito, uomini e donne che saranno in grado di dare un contributo determinante al governo di questa regione, per realizzare finalmente un cambiamento». Di legge elettorale preferisce non parlare in questo momento, pur ribadendo la posizione per un maggioritario con una parte di proporzionale, ma a chi gli chiede del rischio di rinvio delle urne causa Covid, l'ex presidente dell'europarlamento replica netto: «Bisogna andare a votare, lo Stato deve fare tutto il possibile, il governo deve tutelare la salute dei cittadini, far rispettare le regole e fare in modo che si possa andare a votare e anche ripartire con la scuola». Il suo giudizio è però negativo, attacca gli «incapaci» che non si sono preparati per tempo alla ripartenza dell'anno scolastico, facendo «un accordo con le scuole non statali per garantire il distanziamento e avere più aule». Invece, dice Tajani, «regna sovrano il caos voluto da dilettanti allo sbaraglio». Per Fi dalla Puglia può venire un segnale importante per far traballare il potere dei giallorossi.

E Licia Ronzullli, che ha consegnato a Fitto una boccetta di «scolorina»: «L'esperienza Emiliano va sbianchettata».

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