Elezioni Amministrative 2021

Partiti e coalizioni: ecco i numeri città per città

Il centrosinistra ha vinto a Milano, Napoli e Bologna, mentre il centrodestra ha mantenuto la guida della Regione Calabria. Qui tutti i risultati

Partiti e coalizioni: ecco i numeri città per città

I primi verdetti di questa tonata elettorale sono molto chiari: il centrosinistra ha vinto a Milano, Napoli e Bologna, mentre il centrodestra ha mantenuto la guida della Regione Calabria. Ma vediamo nel dettaglio tutti i risultati.

A Milano il sindaco uscente, Beppe Sala, vince con quasi il 58% dei consensi. Tra le liste che lo hanno sostenuto la parte del leone l'ha fatta il Pd che ha preso il 34%, seguito dalla lista civica del sindaco col 9% e il 5% di Europa Verde, il partito a cui Sala ha aderito nei mesi scorsi. Più modesti i risultati delle altre liste: Riformisti lavoriamo per Milano (4%), Milano in salute (1,6%), La sinistra per Sala (1,5%), la Milano radicale (1%) e Volt (0,5%). Lo sfidante Luca Bernardo si è femato al 32,2%. Tra i partiti che sostenevano la sua candidatura, la Lega ha preso il 10,7%, seguito da FdI con il 9,8% e da Forza Italia che ha preso il 7%, mentre la lista civica che pota il suo nome si ferma col 3%. L'ex pentastellato e fondatore di Italexit Gianluigi Paragone col 3% vince il 'derby' con la grillina Layla Pavone che ha ottenuto un misero 2,7%.

A Trieste il sindaco uscente di centrodestra, Roberto Di Piazza, si ferma al 47,3%. con FdI al 15,6% e la lista civica che porta il nome del primo cittadino all'11,3%, seguita dalla lista della Lega che ottiene il 10,3% e da Forza Italia votata dall'8,6% degli elettori. Infine, la lista Noi con l'Italia ha provato l'ebbrezza di aver ottenuto quasi il 2% e Cambiamo Trieste (lista vicina al movimento del governatore Toti) è ferma all'1,2%. L'ex deputato dem Francesco Russo si ferma al 31,5% e tra le liste che lo sostengono ha ben figurato sia il Pd (16,5%) sia la Lista Russo punto Franco che prende l'8%.

A Torino il candidato del centrosinistra Stefano Lo Russo va al ballottagio col 43,7% col Pd che prende il 28,8% dei voti. Il 5% lo ottiene, invece, la lista civica Lo Russo sindaco che, quindi, registra un risultato migliore sia della lista Sinistra ecologista (3,5%) sia dei Moderati (3,4%) e Articolo Uno - Psi (0,8%). Lo sfidante di centrodestra, Paolo Damilano, insegue Lorusso col 38,7%. La prima lista della coalizione è Torino Bellissima (11,5%), seguita da FdI (10,5%), dalla Lega (10%) e da Forza Italia (5,3%). Terza classificata la grillina Valentina Sganga che si ferma al 9,2% con la lista del M5S che raccoglie appena l'8,2% ed Europa Verde che si ferma allo 0,9%.

A Bologna è il candidato sindaco del Pd, Matteo Lepore ha vinto col 62% dei consensi. Il Pd ha preso il 36,6% dei voti mentre la lista 'Coalizione civica per Bologna si è fermata al 7,3% e la lista civica Matteo Lepore sindaco ottiene il 6,4%. Tra le altre liste si trovano: il M5S con il 3,4% ed Europa Verde con il 2,8%. Il candidato del centrodestra Fabio Battistini si è fermato al 29,5% con FdI primo partito della coalizione, forte del suo 12,6%. A seguire c'è la Lega col 7,7%, la lista Battistini sindaco col 4,5%, Forza Italia col 3,7%.

A Roma il candidato del centrodestra Enrico Michetti prende il 30,5%. Un risultato conseguito soprattutto grazie al sostegno di FdI (17,6%), Lega (6%), Forza Italia (3,6%) e della lista civica Michetti sindaco (2,5%). L'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri insegue col 27%. Il Pd viene dato al 16,4%, seguito dalla lista civica Gualtieri sindaco (5,4%) e dalla lista sinistra civica ecologista (2%). Tutte le altre liste della coalizione di centrosinistra, invece, non raggiungono neanche il 2%. La prima cittadina Virginia Raggi si ferma al 19,6%, mentre la lista del M5S ottiene appena l'11,3%, seguita da altre cinque liste civiche di cui solo quella che porta il nome del sindaco uscente ottiene un buon risultato (4,4%). Da considerarsi molto buono, invece, il risultato dell'ex ministro e leader di Azione Carlo Calenda che ottiene il 18,8%, mentre la lista che lo sosteneva si ferma al 18,1%.

A Napoli l'ex ministro Gaetano Manfredi, candidato del centrosinistra, vince al primo turno col 63%. Tra le liste che lo appoggiano il Pd prende il 12,2%, seguito dal M5S che ottiene un deludente 9,9%, mentre la lista Manfredi sindaco raggiunge il 9,7% dei voti. Subito dietro, a seguire, ci sono altre dieci liste che viaggiano tra l'1,7% e il 5,5%. Il candidato del centrodestra Maresca Catello, invece, ottiene solo il 21,8% e tra le liste che lo appoggiano ci sono Forza Italia al 6,7% e FdI al 4,3%.

La Calabria, infine, vede la netta affermazione dell'ormai ex capogruppo azzurro Roberto Occhiuto, vincente col 54,3% dei consensi. Qui il primo partito della Regione è Forza Italia che, con il 17,4%, supera abbondantemente sia FdI (9%) sia la Lega (8%). Le altre liste della coalizione sono Forza Azzurri (7,7%), Coraggio Italia (5,7%) e Udc (4,8%). La candidata di centrosinistra, Cecilia Amalia Bruni, invece, si ferma al 27,7%, ma il Pd ottiene il 14% e il M5S solo il 6,2%.

Gli altri due candidati outsider erano l'ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha ottenuto il 16,2% dei voti, a fronte di 1,7% ottenuto dall'ex governatore di centrosinistra Mario Oliverio.

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