Milano È tornato in Italia ad aprile. Proprio in tempo per dare l'ultimo saluto all'«amico fraterno» Cesare Maldini, come ha detto lui stesso, davanti alla basilica di Sant'Ambrogio, con i famosi occhi azzurri umidi di lacrime. Sì, l'ex centrocampista peruviano di Milan (con il quale vinse anche la Champions League nel 1963), Inter e Roma Victor Benitez, 81 anni, è a Milano da qualche mese. Qui abitano le sue due figlie femmine, Betty e Maria, con le relative famiglie. Qui lo ha portato proprio ad aprile Mastercard Perù per girare uno spot. E approfittando di quella occasione, perché no, le figlie hanno deciso di tenere qui in Italia il loro papà per un po'. Lunedì, intorno alle 17, però, accade l'inimmaginabile: Victor Benitez esce dalla casa della figlia Maria, con cui vive, in via Porpora, a Lambrate. E da allora nessuno l'ha più visto.
«Il nonno ha una salute e una memoria di ferro - ci spiega con calma e al tempo stesso con apprensione nella voce Victor Benitez junior, 31 anni, figlio di Betty, responsabile marketing e comunicazione per una multinazionale -, talvolta ha qualche vuoto su fatti momentanei, sì, ma nulla di tragico. Io stesso lo vado a trovare spessissimo, parliamo di tutto, della sua vita, della sua carriera... Mi creda: è lucidissimo. Lunedì, con indosso le sue solite scarpe in tessuto nero, jeans blu e una camicia a maniche corte con quadretti blu e bianchi è andato a fare un giro. Senza documenti, soldi e senza telefono che, peraltro, non possiede, non lo usa mai proprio perché non è mai solo. Sì, è uscito dall'appartamento di via Porpora e mia zia Maria, che ha poco più di 50 anni, si occupa di servizi sociali, ma era in casa in quel momento a sbrigare delle faccende, non si è accorta che il nonno fosse andato a fare quella passeggiata improvvisa. E, soprattutto, solitaria. Peraltro senza dirle nulla. C'è una bella giornata - diceva di solito -, su andiamo a farci un giretto. Anche questo fatto costituisce una stranezza rispetto ai suoi comportamenti abituali».
Con il passare delle ore la famiglia Benitez inizia a preoccuparsi seriamente e, dopo aver cercato Victor senior in giro per Milano (lo continuano a cercare in auto e in bicicletta nei parchetti e nei negozi-punti di riferimento che l'anziano calciatore in pensione frequentava tra via Porpora e le zone limitrofe insieme a loro) martedì mattina alle 9 corre a sporgere denuncia sia al comando provinciale dei carabinieri di via della Moscova che in questura. «Abbiamo spiegato di non poter aspettare le 24 ore dalla scomparsa perché eravamo davvero troppo in pena» sottolinea Victor jr.
«Purtroppo i giorni passano e del nonno non abbiamo notizie.
Siamo preoccupatissimi. Abbiamo avvertito anche i miei zii che vivono in America - conclude Victor junior -, lo zio Sandro, che insegna in una università statunitense e lo zio Victor che è un atleta della nazionale peruviana».
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