Paura nell'istituto Santa Chiara, una scuola privata parificata di Roma. Ieri un uomo si è introdotto nei locali di via Caterina Troiani, probabilmente per rubare, ma quando si è trovato di fronte una delle cuoche, l'ha aggredita e, dopo averla rinchiusa in uno stanzino, l'ha violentata incurante del fatto che a pochi metri ci fossero le aule dei bambini delle elementari.
La donna di 39 anni si è ritrovata catapultata in un incubo ed è arrivata sotto choc all'ospedale Sant'Eugenio, dove i medici l'hanno visitata. Poi è stata ascoltata dagli investigatori del commissariato Spinaceto e successivamente della squadra mobile. «Mi hanno violentato - ha detto dopo essere stata soccorsa da un dirigente della scuola -. Mi sono ritrovato quell'uomo davanti all'improvviso, aveva un coltello in mano: prima mi ha rapinato, poche decine di euro, poi mi è saltato addosso». È stato il dirigente scolastico a sentire le urla provenire dallo stanzino.
Immediato l'allarme al 113, che è scattato intorno alle 10, e subito quando la dirigenza scolastica ha deciso di evacuare la scuola per sicurezza dei piccoli delle medie e delle elementari. «I bambini non si sono accorti di nulla», assicurano però da Santa Chiara. Poi il complesso è stato passato al setaccio per escludere che il bruto potesse essere ancora all'interno.
Sul posto anche gli uomini della scientifica, a caccia di impronte dell'aggressore e dettagli utili alle indagini, a partire dalle immagini delle telecamere del sistema di sicurezza. Secondo i colleghi della cuoca, l'uomo potrebbe essere entrato da un accesso secondario, quello utilizzato di solito dai fornitori della mensa.
Lo stupratore è stato cercato inutilmente per ore anche nelle aree verdi che confinano con Santa Chiara. Si pensa possa essere uno straniero a caccia di soldi o di qualcosa da mangiare che ha poi approfittato della donna. Ma al momento si resta nel campo delle ipotesi. TPa
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