Pd e 5 Stelle si preparano al tagliando per il programma di governo

Pd e 5 Stelle si starebbero preparando al programma 2.0. Ecco le possibili tematiche

Pd e 5 Stelle si preparano al tagliando per il programma di governo

Dopo il vertice con Luigi Di Maio, Beppe Grillo aveva augurato un nuovo patto con il Partito democratico. E immediata era arrivata la risposta di Nicola Zingaretti, si era dichiarato "pronto al confronto". Secondo le indiscrezioni riportate da Agi, però, più che un nuovo patto, sembra che tra Pd e Movimento 5 Stelle si stia preparando un "tagliando al programma". Entrambi i partiti concordano sull'obiettivo: dare al governo Conte bis un futuro più solido, alla luce degli avvenimenti degli ultimi giorni, che hanno suscitato tensione nel governo.

Una fonte vicina a Luigi Di Maio avrebbe affermato che, "nonostante i retroscena" il leader "non pensa affatto ad elezioni anticipate". Al contrario, il capo dei pentastellati sentirebbe "il bisogno di dare all'esecutivo un respiro più lungo". Sarebbe da leggere in questa luce la volontà del partito a pensare a un nuovo patto. "Pensiamo di mettere a punto un vero e proprio cronoprogramma- avrebbero detto i grillini- edi scendere in profondità con i provvedimenti su cui il Movimento punta da tempo". Tra questi ci sarebbero l'introduzione del salario minimo, una legge sui conflitti d'interesse e una norma sull'acqua come bene pubblico.

Il Partito Democratico, invece, si era concentrato sul rilancio dello Ius Soli, cui i 5 Stelle sono contrari. I grillini potrebbero però aprire a una legge per la cittadinanza ai nati in Italia, che abbiano frequentato e completato il ciclo di studi nel nostro Paese. Il Pd, inoltre, punterebbe a inserire nel nuovo programma, tematiche industriali, per evitare di dover gestire nuove emergenze, e il progetto del Green new deal, che prevede una riconversione ecologica del Paese.

Sembra perà che Grillo, Di Maio e Zingaretti non abbiano fattoi conti con gli altri partiti di maggioranza: Italia Viva e Liberi e uguali. In questi mesi, infatti, le polemiche con Matteo Renzi non sono mancate, dalla plastic tax a Quota 100. E, per coinvolgerlo nel tagliando al programma, lo schema potrebbe essere quello di definire i contorni dell'accordo, per poi condividerlo con gli altri membri della maggioranza.

Da Liberi e uguali, la risposta al nuovo patto è positiva, se servirà "a far compiere quello scatto di reni al governo che è necessario per recuperare fiducia reciproca all'interno dell'esecutivo e, soprattutto, a recuperare fiducia fra i cittadini".

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