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Pd, nasce la nuova corrente dei super renziani

Si lavora al programma e alla kermesse di presentazione, che dovrebbe tenersi dopo Pasqua. Il grande manovratore è Delrio

Pd, nasce la nuova corrente dei super renziani

Com'è noto il Pd è nato dalla fusione tra i Ds (ex Pci) e la Margherita (ex Dc). Dopo l'avvento di Renzi la componente cattolica ha preso nettamente il sopravvento. Ora però si sta strutturando una corrente di "catto-renziani", come li definisce Repubblica in un articolo. A tirare le fila sarebbe il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. Con lui Angelo Rughetti, Matteo Richetti, Lorenzo Guerini e Beppe Fioroni. Una volta stilato il documento programmatico si dovrebbe tenere, dopo Pasqua, una grande convention per battezzare la nuova "realtà". Una sorta di "cordata renziana" composta di circa settanta parlamentari. Lo zoccolo duro del premier, che cerca di non farsi schiacciare troppo dagli altri gruppi e gruppetti piùà o meno organizzati e "agguerriti".

Renzi sa tutto e, a quanto trapela, non ostacola la manovra volta a rilanciare in modo forte il "renzismo". In una bozza che sta circolando tra deputati e senatori democratici si legge che "oggi che il Pd guida il governo e vive una stagione particolarmente feconda della propria storia per il coraggio dimostrato nel promuovere la riforma del paese e nell’interpretare il consenso degli italiani è indispensabile mantenere viva e vitale quella capacità di raccontare il domani". A lavorare sulla bozza programmatica sarebbe, tra gli altri, Andrea Romano, approdato di recente nel Pd (proviene da Scelta civica).

Ma al di là dei parlamentari a chi si rivolge la nuova "corrente"? "La nostra proposta - si legge - è di uno spazio politico aperto rivolto a tutti gli iscritti del Pd e a tutti coloro che pensano ancora che la politica possa svolgere un ruolo determinante nella società e nelle istituzioni territoriali e nazionali". Repubblica evidenzia che il gruppo potrebbe inglobare anche alcuni veltroniani (tipo Walter Verini e Andrea Martella) nonché il lettiano Gianni Del Moro. Tutto, ovviamente, ruota intorno a Renzi: "La sua leadership - si legge nel documento - è il segno più chiaro di questa radicale apertura, all’insegna della ricostruzione della nazione dopo decenni di retorica del declino". Non è scontato, però, che la corrente sia in grado di raccogliere tutti i renziani.

Alcuni (vedremo quanti) potrebbero non aderire.

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