Il peggio della settimana

Il peggio della settimana si tinge di arancione

Tra proteste e figuracce va in scena il peggio. Da Conte a De Luca, passando per la scuola e i leghisti.

Il peggio della settimana si tinge di arancione

Il peggio della settimana? No, non è Giuseppi. Almeno questa volta il Premier è salvo. Troppo facile sparare sulla Croce Rossa. Il suo “discorso” del 3 giugno è davvero incommentabile. Pieno di ovvietà e promesse. Da Cetto La Qualunque. “Lavoreremo, faremo…” Questa settimana non è stato difficile individuare il peggio del peggio. Di chi stiamo parlando? Facile, del generale Antonio Pappalardo (ex carabiniere, ex sindacalista, ex parlamentare, ex sottosegretario alle Finanze, vitaliziato) e il suo sparuto gruppo di “soldati” folli. Sì, folli. Fuori di senno. I gilet arancioni. Fidatevi, quello non è il “popolo stanco”, quelli sono fuori di testa. “Il virus non esiste” e ancora “Ci iniettano nelle vene il mercurio e, attraverso il 5G, ci pilotano…” poi “Le mascherine non servono a nulla, fanno solo morire la gente…” aggiungono “I morti da coronavirus? Un’invenzione del governo!” “Viva la democrazia, vogliamo il generale al comando!”. Ecco, questi i messaggi lanciati dalla piazza di Roma che, certamente, non appartiene a quel tipo di popolo. Frustrato. Questi giorni sono trascorsi velocemente tra ponti e proteste. I cittadini sono scesi in piazza, anche senza gilet, ma con il tricolore. Il simbolo della nostra Nazione. Il governo non soddisfa gli italiani che si fanno sentire. Sempre di più. Giuseppi chiede ancora scusa per i ritardi, ma è tutto inutile. Parole, parole, parole… soltanto parole canta la grande Mina. Ecco, questa canzone potrebbe essere la colonna sonora ideale di questo governo. Magari l’intro da mettere in attesa delle famosissime conferenze di Conte. Certo, senza dimenticare lo stacco di telecamera su Casalino. Altrimenti Chigi, che casa è?

I GILET ARANCIONI IN PIAZZA

L’anonima Paola ha la sua teoria: “Quando Conte telefona a Bill Gates, sulle nostre spalle, prendendo 140 milioni, decide di iniettarci il mercurio nelle nostre vene collegate ai 5g e diventeremo dei piccoli robot. Se tu vuoi ammazzarmi basta alzare la temperatura del mio corpo e io muoio” Intesi?

LUCIA AZZOLINA

I frutti marci di questo governo cominciano a vedersi anche nella scuola. Il ministro della distruzione scolastica divide la maggioranza e Conte la commissaria. L’ultima della Azzolina? Box di plexiglas per isolare gli studenti. Una specie di loculi trasparenti dove mettere i nostri bambini per proteggerli dalla pericolosissima saliva volante. Invece di pensare a come separare gli studenti con dei muri trasparenti perché non pensano di mettere in sicurezza le scuole, acquistare lavagne, sedei, banchi e, soprattutto, la carta igienica e il sapone. Nelle scuole non si trova. Per fortuna ci sono le mamme.

INTANTO ALLA CAMERA

Per fortuna c’è la Camera dei Deputati. Altro che teatro o cinema, basta collegarsi durante le sedute per vedere delle commedie all’italiana all’ultimo grido. Anche questa settimana seduta sospesa durante il voto sul Dl Scuola. Alcuni deputati della Lega hanno innalzato uno striscione con la scritta “Azzolina bocciata”. Protesta che ha scatenato il caos. in Aula. Su tutte le furie i parlamentari del Pd. Alcuni leghisti hanno attraversato precipitosamente l’emiciclo e sono saliti sui banchi del Pd per fotografare i colleghi con lo striscione da postare sui social. Dopo la sospensione della seduta, alla ripresa è intervenuto Enrico Borghi: “I nostri banchi sono stati invasi – ha detto Borghi – non vogliamo che la Camera diventi l’anticamera di uno stadio.”

VINCENZO DE LUCA

Le massime del Presidente della Campania. Ecco il nuovo appello ai giovani: "Evitate di comprare superalcolici. Fanno schifo.

Se vi vendono vodka a 50 centesimi al bicchiere, quella vodka non viene da San Pietroburgo, ma viene distillata nelle reti fognarie delle nostre città".

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