Coronavirus

Il piano dell'Ue per il turismo. Berlino, "libertà" ai vaccinati

Meno restrizioni e tamponi ai minori. Germania, stop alle limitazioni dal weekend. Londra, via il distanziamento

Il piano dell'Ue per il turismo. Berlino, "libertà" ai vaccinati

Si torna a viaggiare per il gusto di viaggiare e non pare vero. L'effetto dell'immunità di gregge si avvicina e la voglia di tornare alla normalità è fortissima. Ieri Von der Leyen ha proposto agli Stati membri di allentare le restrizioni sui viaggi non essenziali nell'Unione europea, tenendo conto dei progressi delle campagne di vaccinazione e degli sviluppi della situazione epidemiologica a livello mondiale. Bruxelles propone di consentire l'ingresso nell'Unione per motivi non essenziali non solo a tutte le persone provenienti da Paesi con una buona situazione epidemiologica, ma anche a tutte le persone che hanno ricevuto l'ultima dose raccomandata di un vaccino autorizzato dall'Ue. SI entrerà con i tamponi effettuati, anche per i più piccoli.

«È tempo di rilanciare l'industria del turismo e di riavviare le amicizie frontaliere in sicurezza- ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, su Twitter- Ma se emergono varianti dobbiamo agire in fretta: proponiamo un meccanismo di freno d'emergenza Ue». Insomma pronti a fare marcia indietro, o meglio, ad aggiustare la mira.

La Germania allenterà le restrizioni per gli immunizzati probabilmente già dal prossimo weekend. Le misure sono state concordate dai gruppi parlamentari dei partiti di governo, Cdu/Csu e Spd. Quando entreranno in vigore, gli immunizzati non dovranno rispettare il coprifuoco notturno, non dovranno presentare test rapidi negativi per accedere a negozi non essenziali e non dovranno rispettare le regole di quarantena. Inoltre, gli immunizzati potranno incontrarsi senza limitazioni. Tra gli obblighi che invece permarranno per vaccinati e guariti, secondo le anticipazioni de media, c'è quello di continuare ad indossare le mascherine e di mantenere le distanze minime indicate.

In Grecia, ieri hanno riaperto bar e ristoranti dopo sei mesi di chiusura: il calo dei contagi ha spinto il governo a decidere per una revoca progressiva delle restrizioni anti-Coronavirus. Bar e ristoranti non potranno avere musica di sottofondo per evitare che la gente si avvicini eccessivamente per parlarsi e dovranno chiudere alle 22.45. E a partire dal 14 maggio il paese riaprirà al turismo dall'estero.

Si corre verso una normalità e a fare grandi passi in questo senso è la Gran Bretagna che potrebbe abolire il 21 giugno la regola del distanziamento di un metro tra le persone. «Penso che ci sia una buona possibilità», ha auspicato Boris Johnson. Il Paese ieri ha registrato il record positivo di un solo morto che segna l'effetto della campagna di vaccinazione e delle misure restrittive attualmente in allentamento segnalando 1.649 nuovi casi, 22 in meno rispetto a domenica. Nella campagna vaccinale sono stati superati i 50 milioni di dosi somministrate. Ottimi risultati anche in Israele, dove il tasso di positività è sceso allo 0,1%, la percentuale più bassa da quando è stata dichiarata la pandemia. Il virus, dunque, è a un passo dall'essere totalmente debellato. Impressionanti le cifre: su 9.236 tamponi effettuati i casi di positività sono stati appena 13. Per fare un raffronto, in Svizzera, che ha la stessa popolazione di Israele, i casi di positività sono stati 3.978.

È la luce in fondo al tunnel.

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