Guerra in Ucraina

Una pioggia di missili russi. Ma l'Ucraina prende di mira e distrugge i ponti di Kherson

Quando l'Ucraina attaccò il ponte di Kerch, la strategia fu concepita per inviare un chiaro messaggio al Cremlino

Una pioggia di missili russi. Ma l'Ucraina prende di mira e distrugge i ponti di Kherson

Ascolta ora: "Una pioggia di missili russi. Ma l'Ucraina prende di mira e distrugge i ponti di Kherson"

Una pioggia di missili russi. Ma l'Ucraina prende di mira e distrugge i ponti di Kherson

00:00 / 00:00
100 %

Quando l'Ucraina attaccò il ponte di Kerch, la strategia fu concepita per inviare un chiaro messaggio al Cremlino: lo distruggiamo perché è illegale e la Crimea non vi appartiene. Il doppio assalto di ieri ad altri due ponti rientra invece nelle operazioni di una controffensiva che punta a interrompere i collegamenti dell'esercito di Mosca con la regione occupata. Nel tardo pomeriggio 12 missili Storm Shadow hanno danneggiato pesantemente il ponte sullo stretto di Tonka, che collega Henichesk (Kherson) con la striscia di Arabat, in direzione di Kamyanske. Non ci sono vittime, ma la circolazione stradale e su rotaia è compromessa anche per la rottura di un gasdotto. Poche ore prima altre tre deflagrazioni avevano sbriciolato più a nord parte del tratto ferroviario del ponte di Chongar (già colpito il 22 giugno). Quasi tutti i missili sono stati abbattuti, ma uno ha centrato il bersaglio e la circolazione è stata deviata verso i checkpoint di Armyansk e Perekop. Mosca sa perfettamente che non può perdere la partita in quell'area: significherebbe l'invasione totale da parte dell'esercito di Kiev. Non a caso i genieri avevano imbottito a fine luglio di esplosivo l'impianto chimico Titan, per frenare l'avanzata. La prova di forza messa ieri in atto dagli ucraini dimostra come non sia affatto impossibile cogliere di sorpresa il nemico, tagliare le forniture, e sfruttare la striscia di Arabat per trasferire le truppe in Crimea.

Il conflitto si combatte anche su altri fronti, e la notte tra sabato e domenica è stata una delle più impegnative per Kiev. Gli invasori hanno lanciato un massiccio attacco sul territorio dell'Ucraina con missili, ordigni marini e droni Shahed, lanciati anche dalla Bielorussia. Mosca ha utilizzato almeno 70 razzi, 30 dei quali sarebbero stati annientati. Kiev ha parlato anche di tre missili ipersonici Kinzhal, ma non ha fornito informazioni sulla loro distruzione. La regione di Kharkiv è rimasta per parecchie ore sotto il fuoco nemico. Due uomini erano stati uccisi e altri quattro feriti sabato sera nell'attacco contro un centro trasfusionale a Kupyansk. Ieri mattina altri tre missili S-300 si sono schiantati a Kruglyakivka. I ripetuti blitz sono avvenuti poche ore dopo che una petroliera russa che navigava nelle acque dello stretto di Kerch era stata colpita da un drone marino, causando danni alla sala macchine. I bombardamenti russi della notte hanno colpito anche l'Ucraina occidentale: un gigantesco incendio è scoppiato in un magazzino di mais a Starokostiantynivska e un uomo è rimasto ferito. Le fiamme si sono propagate su una superficie di 1.400 mq. Il vero obiettivo doveva essere un aeroporto militare, ma secondo il portavoce dell'Aeronautica militare Ignat «il raid è stato inefficace». Sempre durante la notte, l'esercito russo ha attaccato la città di Zaporizhzhia e gli insediamenti del distretto. A Komyshuvakha è stata presa di mira un'azienda di servizi pubblici e danneggiati edifici residenziali. Alle prime luci dell'alba un nuovo blitz degli invasori ha provocato danni a un paio di basi militari nelle regioni occidentali di Khmelnytskyi e Rivne. Si segnalano anche raid nelle direzioni di Donetsk, Gorlivka e Lysychansk.

La reazione ucraina si è sviluppata principalmente verso la Russia. A Bryansk, nel distretto di Karachevsky, il sistema di difesa aerea di Mosca ha distrutto due droni. Mentre un altro velivolo senza pilota è stato abbattuto a 50 km dalla capitale. I russi dicono che puntava sull'aeroporto Vnukovo. Kiev ha sbarazzato due compagnie russe tra Dniprorudne e Tavriya (Zaporizhzhia), liquidando 6 depositi d'armi.

Nella giornata nazionale dell'aeronautica Zelensky ha visitato la base militare di Vinnycja, ribadendo che a breve inizieranno gli addestramenti con gli F-16.

Consegnata dalla Francia una fornitura di missili a lungo raggio Scalp.

Commenti