Pirelli e la (s)gommata green

L'azienda aumenta i ricavi con la sostenibilità

Il welfare se lo erano già inventai nel 1887, senza che la legge nemmeno lo imponesse. Libretti sanitari per i dipendenti, iniziative per le famiglie degli operai, fondi integrativi, mense, vacanze, tutele, rispetto, formazione, riguardi. E anche la sostenibilità, a voler ben vedere, era in qualche modo nel Dna di Pirelli fin dalla sua fondazione, nel 1872. Perché ci sono aziende che nascono così: con responsabilità e coscienza. In qualunque direzione esse si irradino. E perché cosa c'è dentro uno pneumatico, in realtà, è una sofisticazione quasi farmaceutica. Si era vestita di sostenibilità anche la Fondazione Pirelli, ieri, per presentare i nuovi risultati della Green Performance, ricavi inclusi. Riduzione (del 42%) del prelievo specifico di acqua, incremento (del 18%) del tasso di recupero di rifiuti, giorni di formazione per i dipendenti oltre il target del piano industriale (il numero di giornate medie di formazione pro-capite è salito a 8,3), nuove partnership con fornitori strategici di gomma naturale. È la strategia Pirelli che hanno raccontato con malcelato entusiasmo (ma perchè poi nasconderlo, l'entusiasmo?) Filippo Bettini, Chief Sustainability and Risk Governance Officier ed Eleonora Giada Pessina, responsabile sostenibilità del gruppo. Nel 2015, in particolare, quasi la metà (48% rispetto al 46% registrato nel 2014) dei ricavi tyre di Pirelli è infatti derivata da prodotti Green Performance: un livello quasi doppio rispetto al 2009, quando era pari al 25% e superiore all'obiettivo del piano di sostenibilità 2013-2017 che puntava a raggiungere questo valore solo alla fine del 2017. Sono tantissimi, in tantissimi Paesi (con 20 fabbriche tyre in tutto il mondo che impiegano circa 37mila dipendenti) le attività di ricerca e sviluppo dei laboratori Pirelli. La gestione responsabile dell'azienda attraversa l'intera catena del valore. E ogni area gestionale integra responsabilità economica, sociale e ambientale.

A questo proposito, ieri, è stato fatto anche il punto sul progetto Kirana Megatara in Indonesia: uno degli esempi di collaborazione e cooperazione tra Pirelli e le comunità locali, in questo caso il maggior produttore di gomma naturale del Paese che detiene una quota del mercato locale superiore al 18%. Pirelli supporta i farmer locali attraverso attività di formazione sui metodi più efficaci per migliorare la produttività.

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